L’estratto tratta del ruolo centrale della Sacra Scrittura nella vita monastica, evidenziando la considerazione della Bibbia come “regola” fondamentale secondo antichi monaci come San Benedetto e San Pacomio.
Si sottolinea l’importanza della Bibbia come ispirazione per le regole monastiche e la pratica della lectio divina nei monasteri. Il testo menziona la tensione tra una regola scritta e la dinamica spirituale della Scrittura, citando l’esempio di San Francesco d’Assisi. L’autore riconosce l’importanza di avvicinarsi alla Bibbia con buone disposizioni e la considera un nutrimento spirituale di valore immenso. Si conclude con un invito a esaminare criticamente i fondamenti biblici della vita religiosa, combinando la tradizione monastica con una valutazione contemporanea alla luce dell’esegesi e della teologia moderna.
Periodo di riferimento: 1960 – 1970
G. Turbessi, “Prefigurazioni bibliche e fondamenti evangelici della vita religiosa“, in “Per una presenza viva dei religiosi nella Chiesa e nel mondo“, a cura di Agostino Favale, Elledici, Leumann (Torino) 1970, 182-228.