Il brano mette in luce l’importanza cruciale dell’educazione e della carità sociale nell’attuale contesto sociale e invita a riflettere sul ruolo dell’educazione e sulla necessità di promuovere valori umani fondamentali in un mondo sempre più complesso. Nel mondo contemporaneo, l’educazione è vista come un potente strumento per trasformare sia le situazioni personali sia quelle di gruppo, nonché per aiutare le persone a realizzarsi appieno. Questo concetto richiama l’eredità di Don Bosco, che ha scelto di concentrarsi sull’educazione dei giovani come mezzo per influenzare positivamente la società. Tuttavia, il testo suggerisce che è necessario rivedere il modo in cui ci relazioniamo con i giovani e le proposte che avanziamo. Ciò richiede educatori ben preparati, adulti che credano nelle potenzialità umane e che siano in grado di agire come modelli positivi, sia attraverso l’esempio che con la parola. Il concetto di carità sociale emerge come un altro pilastro fondamentale del discorso. È descritta come l’amore di Cristo che spinge ognuno a assumere una responsabilità attiva nei confronti degli altri e del mondo in tutti i suoi aspetti. La carità sociale si manifesta come solidarietà con coloro che sono più bisognosi, diventando un gesto concreto per costruire un mondo più giusto.
Periodo di riferimento: 1989 – 1991
M. G. Caputo, “La dimensione sociale della carità si esprime nell’educazione dei giovani” in “La dimensione sociale della carità“. Atti della XIV Settimana di Spiritualità della Famiglia Salesiana, a cura di Charles Cini, Antonio Martinelli, Editrice S.B.D., Roma 1991, 217-223.
Istituzione di riferimento:
Dicastero per la famiglia salesiana