I Salesiani, giunti a Poznań nel 1926, si stabilirono nell’antico monastero in rovina precedentemente occupato dalle suore domenicane. La chiesa associata al monastero era intitolata a Santa Caterina di Siena, e per questo motivo i locali chiamarono le suore “Caterine” e la chiesa stessa “la chiesa delle Caterine”.
I Salesiani lavorarono duramente per ristrutturare la chiesa, che fu poi dedicata a Santa Maria Ausiliatrice, e crearono un oratorio all’interno del modesto monastero. I cinque martiri si unirono al gruppo di alunni dell’oratorio tra il 1929 e il 1933, la formazione religiosa, l’educazione morale e l’ambiente positivo contribuirono a radicare i valori salesiani nei cuori e nelle mente dei giovani. Quando furono arrestati dai nazisti nel 1940 e successivamente condannati a morte per la loro presunta partecipazione all’Organizzazione Nazionale di Combattimento (NOB) e alla preparazione di un attentato contro lo Stato Tedesco, questi giovani mostrarono una straordinaria prontezza a sacrificare le loro vite per la fede e la patria.
Periodo di riferimento: 1926 – 1999
M. T. Chmielewski, “L’influsso dell’educazione salesiana sul sentimento patriottico degli allievi dell’oratorio della chiesa delle “Caterine” di Poznán (1926-1940)” in “Fedeli fino all’ultimo: studi e materiali su “I cinque di Poznán”. Martiri della Seconda Guerra Mondiale.” Atti del convegno organizzato dall’Istituto della Memoria Nazionale Commissione per il Perseguimento dei Crimini contro la Nazione Polacca (Filiale di Poznań) e dal Seminario Maggiore della Società Salesiana di Ląd e l’Archivio Salesiano dell’Ispettoria di Piła – Ląd, 14 ottobre 2011, LAS, Roma, 2014, 29-44.
Istituzione di riferimento:
ACSSA