I sette contributi del presente Quaderno ruotano intorno alla tematica della preghiera, proiettandola nel concreto del vissuto. Pina Del Core, da un’angolatura psico-sociologica, si domanda: Perché pregare fa problema? Le difficoltà comuni, analizzate dall’autrice, sono innanzitutto la dispersione interiore, l’incapacità di mettere ordine nei sentimenti e nelle emozioni, di ricondurre ad unità e coerenza attività ed esperienze di vita. Ma tale dispersione, in realtà è generata dalla paura di affrontare la fatica che il rientrare in se stessi richiede, l’impegno serio postulato da una preghiera del cuore.
L’intervista con Joseph Gevaert, riassumendo il succo del movimento culturale e delle scelte pastorali di questo ultimo quarantennio nella prospettiva dell’interiorità e della fecondità pastorale, denunzia un attivismo che, senza una profonda unione con Dio, rischia di spegnere la fiamma dell’apostolato. Fabio Attard interpreta le sfide che l’oggi pone al cammino della preghiera, confrontandole coll’esperienza antica e nuova della Chiesa: Pregare significa credere. Rilevando alcune osservazioni offerte da pastori sperimentati, come il card. Martini, don Vecchi e mons. Comastri, le esamina alla luce del magistero antico dei Padri e dei mistici. L’intento è quello di mostrare quanta freschezza ci possa venire dalla storia della spiritualità riletta a partire dai problemi odierni. Aldo Giraudo parte da una domanda — C’è un nucleo caratterizzante della preghiera salesiana? — e propone la considerazione della caratteristica bipolarità di ardore apostolico attivissimo e di continuo raccoglimento in Dio tipica di don Bosco. Poi sviluppa alcuni snodi che caratterizzano la sua pedagogia della preghiera. Sr. Posada delinea l’itinerario di preghiera di Maria Domenica Mazzarello nei suoi tratti essenziali, dai quali trae elementi per illustrare le caratteristiche del suo spirito di orazione e del suo magistero. Di particolare interesse pastorale risulta l’approccio suggerito da alcune riflessioni di Vittorio Luigi Castellazzi. L’ottica è quella di chi considera la preghiera come ambito privilegiato per rilevare il grado di maturità psichica dei comportamenti religiosi e, insieme, come momento psicologico intenso in grado di mobilitare la totalità delle risorse psicosomatiche positive. La constatazione del diffuso narcisismo della società attuale, nella quale prevale il registro materno su quello paterno, predomina cioè il principio di gratificazione narcisistica su quello di realtà responsabilizzante, mostra come spesso nelle giovani generazioni si strutturi un rapporto con Dio funzionale ai propri bisogni, che non impegna più di tanto. Jesus M. Garcia presenta la preghiera come mezzo efficace per educare i desideri. Lo stesso desiderio nasconde in sé gli indizi di qualcosa che può veramente soddisfare la vita dei giovani. L’educatore allora, piuttosto che spegnere le aspirazioni dei giovani, si fonda su di esse per orientare la ricerca di Dio.
INDICE
Pregare fa problema? Individuazione di punti chiave e nodi critici
- un disagio sommerso e persistente
- Preghiera e relazioni
- Preghiera e spiritualità
- Alcune difficoltà comuni
- Il rischio della dispersione
- La fatica del rientrare in se stessi
- E solo questione di “attivismo”?
- La fuga dalla solitudine e dal silenzio
- Non saper “perdere tempo”: il tempo delle relazioni e dell’ascolto
- Verso una interiorità “ritrovata”
Venga il tuo Regno! L’amore personale per Dio alimenta la preghiera e sostiene l’azione (Intervista a don Joseph Gevart)
- “Abbiamo forse perso di vista l’anima più vera della preghiera e della liturgia?”
- Sintomi di un disagio più profondo
- Forse la fiamma delle nostre lampade è spenta
- Raccogliersi nel silenzio per crescere nell’amore a Dio e ai giovani
Pregare significa credere. Le sfide, le esperienze, le proposte (FABIO ATTARD)
- Constatazione della situazione e delle sfide
- La duplice faccia della superficialità
- La preghiera staccata dal lavoro
- “Quante ore preghi al giorno?”
- Cosa dicono i Padri della preghiera?
- E comunione intima con Dio
- E nutrimento dell’intelletto
- È dialogo con Dio
- E esperienza dell’inabitazione dello Spirito
- Cosa dicono i mistici
- Le indicazioni di Carlo Maria Martini
- Le proposte di don Juan E. Vecchi
- La preghiera di un teologo
Don Bosco ci insegna a pregare. C’è un nucleo caratterizzante della preghiera salesiana? (Aldo Giraudo)
- Don Bosco con Dio
- Zelo pastorale e contemplazione
- Raccogliere lo spirito per elevarlo al Signore
- «Darsi a Dio»
Diventare oranti. Itinerario di preghiera di Maria Domenica
Mazzarello (Maria Esther Posada)
- Preghiera e vita
- Preghiera e «metodo di vita»
- Preghiera come semplice sguardo
- Preghiera come linguaggio del cuore
- Per una mistagogia della preghiera
La preghiera tra illusioni e possibilità di realizzazione. Un approccio psicoanalitico (Spunti da due saggi di Vittorio Luigi Castellazzi)
- Preghiera e vicende intrapsichiche primarie
- La fiducia di base come fattore di guarigione
- Il diffuso narcisismo della società attuale
- Un Dio funzionale ai propri bisogni
- Dal ripiegamento all’accettazione della legge della Croce
- «Sia fatta la tua volontà»
Educare i desideri dei giovani per trovare Dio (Jesus Manuela Garcia)
- Educare la ricerca di senso
- Dalla parzialità del frammento alla totalità dell’infinito
- Dalla gioia della terra al gusto di Dio
Periodo di riferimento: 1970 – 2003
P. Del Core, J. Gevaert, F. Attard et al., Preghiera e vita, Roma 2003 (Quaderni di spiritualità salesiana).
Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana (UPS)