Pietro Braido – Don Bosco prete dei giovani nel secolo delle libertà. Vol. I

La vita di don Bosco lo rivela essenzialmente uomo di azione. Una biografia sufficientemente fedele non può non coniugare in unità tutti gli elementi che ne costituiscono la sintesi: gli eventi esistenziali personali, l’azione nelle proprie istituzioni educative e religiose, il messaggio che ne è inscindibile e che lo individua e distingue nelle tappe fondamentali della vita, gli scritti. Si tenta di chiarire in forma più precisa gli obiettivi che ci si propone, il carattere marcatamente evolutivo della ricerca, i criteri di valutazione e di utilizzazione critica delle fonti. Non è possibile comprendere ciò che don Bosco ha operato nel suo secolo e ha dato ad esso, senza conoscere quanto dal suo secolo egli ha ricevuto, da esso via via in qualche modo provocato e plasmato. Uomo dalla fede operante nella carità egli si radica con crescente intensità nel mondo reale, “fedele alla terra” e, insieme, “pellegrino dell’Assoluto” per la sua gloria interamente proteso alla salvezza dei giovani poveri e abbandonati. Egli stesso, del resto, non manca in varie circostanze di parlare e scrivere del suo tempo, soprattutto in rapporto ai momenti più significativi. Sembra, quindi, opportuno raccogliere quanto egli narra nei suoi scritti, integrandolo con aggiornate notazioni storiche. 

 

Indice:

Prefazione
Sigle e abbreviazioni

  • Introduzione
  • Finalità e obiettivi
  • L’evoluzione nella biografia operosa di don Bosco
  • Cenni sull’uso delle fonti
  • Parte prima
    Del suo secolo per il suo secolo
  • Introduzione
  • Cap. 1. Dall’ordine ristabilito alla vittoria del liberalismo
    • 1. Tra rivoluzione e restaurazione
    • 2. Restaurazione religiosa, moti rivoluzionari e fedeltà ecclesiale
    • 3. Aperture all’emarginazione sociale e alla prevenzione negli anni ’30 e ’40
    • 4. Il ’48: preludi e conseguenze
    • 5. La Chiesa nella rivoluzione
    • 6. Crescenti dissensi tra Chiesa e Stato sardo negli anni 1850-1859
    • 7. Progressiva divaricazione tra intransigentismo cattolico e politica liberale
    • 8. Tensione tra l’identificazione di istruzione pubblica e nazionale e la libertà di gestione dell’insegnamento non statale
    • 9. In un paese sbilanciato tra arretratezza e progresso
    • 10. Da Roma conquistata ai governi della Sinistra storica (1870-1876).
  • Cap. 2. Resistenza e mobilitazione cattolica
    • 1. In una Chiesa che si difende ed evangelizza
    • 2. Centralità della parrocchia
    • 3. Per la libertà della Chiesa nelle svolte degli anni ’60 e ’70
    • 4. Opere specializzate nell’azione tra i giovani
    • 5. Protagonisti nella missione giovanile in Italia
    • 6. Dalla missionarietà in patria alle missioni estere
    • 7. Spiritualità dell’operare cattolico nell’800
    • 8. Nell’America del Sud in situazioni storiche inedite
    • 9. La Francia tra il 1875 e il 1883
    • 10. Il mondo socio-politico in Spagna a ridosso del 1886
  • Parte seconda
    Don Bosco prete dei giovani nella chiesa in Torino
  • Introduzione
  • Cap. 3. Un ragazzo di campagna che sogna di diventare prete (1815-1831)
    • 1. Genesi di don Bosco in una famiglia contadina
    • 2. Educazione religiosa e morale
    • 3. I processi di istruzione e l’acquisizione di abilità ludiche
    • 4. Imprevisto incontro e sudato decollo
  • Cap. 4. Basi culturali umanistiche della personalità (1831-1835)
    • 1. Crescita culturale nel “collegio” o scuola secondaria di Chieri
    • 2. La disciplina morale e religiosa
    • 3. Adulti affidabili e una rete di amicizie costruttive
    • 4. La decisione vocazionale
  • Cap. 5. La formazione culturale e spirituale ecclesiastica (1835-1841)
    • 1. In seminario
    • 2. La formazione culturale strutturata
    • 3. Il biennio di filosofia
    • 4. Il quadriennio di teologia
    • 5. La preferenza per la storia e per l’apologetica militante
    • 6. La formazione disciplinare, morale, spirituale
    • 7. Le amicizie e l’aurora del numinoso
    • 8. Alla meta agognata
  • Cap. 6. La svolta torinese tra acculturazione morale e impegno oratoriano (1841-1846)
    • 1. Apprendistato pastorale nel Convitto ecclesiastico
    • 2. Il compilatore di prediche al popolo
    • 3. Dai catechismi all’oratorio
    • 4. Cappellano in opere della Barolo (1844-1846)
      • 4.1 Al Rifugio e all’Ospedaletto
      • 4.2 Dall’oratorio itinerante alla sede e alla scelta definitiva (1845-1846)
      • 4.3 L’incontro con un amico ammirato e discreto: Silvio Pellico (1789-1854)
    • 5. Dalla morale del dovere al salesianesimo di don Bosco
      • 5.1 Nell’alveo della morale e della pastorale postridentina
      • 5.2 Oratorio e spirito di san Francesco di Sales
  • Cap. 7. La rivelazione di don Bosco educatore (1846-1850)
    • 1. Azione personale in solidarietà diocesana e cittadina
    • 2. L’apertura al mondo educativo e l’integrazione pedagogica
      • 2.1 L’incontro con un Istituto di educatori professionali
      • 2.2 I contatti con una “Casa d’educazione correzionale”
      • 2.3 Presenza nella stampa per educatori e nei quotidiani
    • 3. Gli sviluppi dell’Oratorio (1846-1852)
      • 3.1 Il rapido decollo di un’opera diocesana virtualmente universale
      • 3.2 Uscita in campo aperto e tempestivi riconoscimenti
    • 4. Il supporto ideale per la gioventù e i suoi amici
  • Cap. 8. Operatore religioso e sociale nel quinquennio 1849-1854
    • 1. Un decennio esplosivo della vita di don Bosco
    • 2. Consolidamento e ampliamento dell’Oratorio di S. Francesco di Sales
    • 3. Predicatore a Milano ospite dell’Oratorio di S. Luigi
    • 4. Don Bosco riconosciuto direttore capo degli oratori (31 marzo 1852)
    • 5. Sorge una chiesa “a favore della gioventù abbandonata”
    • 6. Per la libertà cristiana prime iniziative di prevenzione apologetica (1850-1853)
    • 7. Le “Letture Cattoliche” (1853)
    • 8. Il colera del 1854
  • Cap. 9. Tra i giovani e il popolo con la parola e la stampa (1853-1859)
    • 1. Difensore della fede e della grazia
    • 2. Orientamenti ideali delle “Letture Cattoliche”
    • 3. Tra apologetica e devozione popolare (1853-1854)
    • 4. Libri di educazione umana e civile (1854-1855)
    • 5. Libri di educazione religiosa (1855-1858)
    • 6. La serie delle “Vite dei papi” (1856-1865)
  • Cap. 10. Regolamentazioni istituzionali (1853-1859)
    • 1. Leggi eversive e vita consacrata
    • 2. Il governo educativo dell’Oratorio
    • 3. Il “Piano di Regolamento” per la casa annessa
    • 4. L’Oratorio in crescita e lutti dolorosi
    • 5. Le associazioni scuole di fede operante nella carità
    • 6. Le lotterie del 1857 e del 1862
    • 7. L’ascesa spirituale di Domenico Savio nella casa di don Bosco
  • Cap. 11. Un prete e un laico nuovi per tempi e problemi nuovi (1853-1862)
    • 1. Il nuovo volto dei giovani e inedite iniziative
    • 2. La casa dei giovani: i fini, i metodi, la vita
    • 3. Pedagogia differenziale del possibile
    • 4. Un nuovo prete per i giovani nella Chiesa e nella società
    • 5. Profili di preti per tempi nuovi
    • 6. Formatore di preti per le diocesi e gli oratori
    • 7. Il laico militante in tempo di controversie religiose
      • 7.1 Operare con idonea cultura e franchezza di fede
      • 7.2 Le coordinate della fede del cattolico
    • 8. Il laico nella vita sociale e politica
      • 8.1 Dignità e compiti dei governanti
      • 8.2 I doveri della classe “operosa” della società
    • 9. Laici e laiche per i giovani
    • 10. Punto di arrivo: un don Bosco a più dimensioni
  • Parte terza
    Per i giovani del mondo Don Bosco fondatore
  • Introduzione
    • 1. Svolte radicali alle soglie degli anni ’60
    • 2. Fonti e storiografia
      • 2.1 Le testimonianze di don Bosco
      • 2.2 Testimonianze dei cronisti salesiani
      • 3. Sogni
  • Sezione prima

Il primo decennio del fondatore (1859-1870)

  • Introduzione
  • Cap. 12. A Genova e a Roma preludio a una svolta (1858-1861)
    • 1. A Genova l’opera di don Montebruno
    • 2. L’incontro con “Roma sacra”
    • 3. Incontri romani: conoscere e farsi conoscere
    • 4. La svolta ai piedi del successore di Pietro
    • 5. Mutati rapporti con Roma e novità a Torino
    • 6. La diocesi di Torino, l’arcivescovo e la S. Sede
    • 7. L’Oratorio per la diocesi: il seminario di Giaveno
  • Cap. 13. Primi sviluppi del sistema collegiale (1859-1869)
    • 1. Valdocco
      • 1.1 Valdocco centrale di realizzazioni e ispirazioni
      • 1.2 Alla ricerca di beneficenza
    • 2. Una perquisizione e legali ispezioni scolastiche
      • 2.1 La perquisizione del 26 maggio 1860
      • 2.2 Prima ispezione scolastica e una visita cardinalizia
      • 2.3 Ispezioni, difese, compromessi
    • 3. Le prime diramazioni da Valdocco (1860-1864)
      • 3.1 Mirabello Monferrato
      • 3.2 Lanzo Torinese
      • 3.3 Progetti abbozzati e una breve realizzazione
    • 4. Ministeri, enti pubblici, giovani e Oratorio
  • Cap. 14. Genesi della Società di S. Francesco di Sales sotto lo scettro di Maria Ausiliatrice (1858-1865)
    • 1. Istanze e forze in campo
    • 2. Mancata approvazione diocesana della Società salesiana
      • 2.1 Il testo costituzionale
      • 2.2 Una tappa incompiuta
    • 3. Verso il “decretum laudis” (1862-1864)
    • 4. Lineamenti spirituali della nuova Società religiosa
      • 4.1 I tratti religioso e salesiano nelle Costituzioni
      • 4.2 Costruzione interiore della nascente Società religiosa
    • 5. Inizi dell’epopea di Maria Ausiliatrice
      • 5.1 I prodromi
      • 5.2 La Chiesa nei primi anni ’60
      • 5.3 Due ancore “pendenti dalle due colonne”
      • 5.4 Dalla decisione di costruire alla posa della pietra angolare
    • 6. Marginale inserimento nella missione Vegezzi
    • 7. Viaggi all’interno e all’“estero”: a Milano, Venezia, Firenze
  • Cap. 15. Il tortuoso cammino verso l’approvazione pontificia della Società salesiana (1864-1869)
    • 1. Difesa della libertà della missione e carente adeguamento a richieste canoniche
      (1864-1866)
    • 2. A Firenze e a Roma per molteplici scopi
    • 3. Intermezzo di “politica ecclesiastica”
    • 4. Due incidenti
    • 5. Per l’approvazione piena della Società salesiana (1867-1868)
    • 6. Mancato insediamento romano a Vigna Pia (1867-1868)
    • 7. L’immagine ecclesiale di don Bosco tra consensi e riserve (1867-1868)
    • 8. Un no a estesa libertà istituzionale (giugno-dicembre 1868)
    • 9. Il sì a una libertà condizionata (1° marzo 1869)
    • 10. Tra le quinte dello scenario fiorentino e romano
    • 11. Approfondimento spirituale della Società salesiana
  • Cap. 16. La nascita di un centro di religiosità popolare ed ecclesiale (1865-1869)
    • 1. Progresso della costruzione della chiesa di Maria Ausiliatrice
    • 2. L’insonne elemosinare e le grazie di supporto
    • 3. La solenne consacrazione e l’irraggiamento
    • 4. Un centro attrattivo di preghiere, grazie e oblazioni
    • 5. L’Associazione dei Divoti di Maria Ausiliatrice
    • 6. La festa popolare del 24 maggio a Valdocco
    • 7. Tra religiosità popolare e pietà liturgica
    • 8. Un’ordinazione ai limiti della trasgressione
    • 9. A Roma con respiro ecumenico e il pensiero ai giovani
  • Cap. 17. Impulsi alla crescita pedagogica, spirituale, culturale (1861-1871)
    • 1. Don Bosco specializzato nell’educazione giovanile
    • 2. La graduale costruzione del “sistema” educativo: i fini e i mezzi
    • 3. Le reali condizioni giovanili e la varietà degli impulsi educativi
    • 4. Educazione giovanile a distanza
    • 5. Un educatore più che educatore
      • 5.1 Primi documenti (1863-1870)
      • 5.2 Formazione collettiva permanente dei capi di comunità
    • 6. Il capo di comunità in proiezione esterna: frammenti di quotidiano
    • 7. Per la cultura popolare e le “Letture Cattoliche”
    • 8. Nel mondo della scuola e della cultura
    • 9. Il sofferto abbandono di un collaboratore “pio e intraprendente”
    • 10. Avvicinamento alle missioni e incontri con Daniele Comboni
    • 11. Maestro di fede operante nella carità

Periodo di riferimento: 1815 – 1868

P. Braido, Don Bosco prete dei giovani nel secolo delle libertà. Vol.I, LAS, Roma 2009.

Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano
Istituto Storico Salesiano

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