Il lavoro umano ha subito trasformazioni radicali nella sua consistenza materiale, nella sua costituzione sociale e nella sua immagine culturale nel corso della storia, influenzando profondamente la cultura e la vita sociale.
Questo articolo esplora l’evoluzione del concetto di lavoro attraverso tre momenti storici principali: quello biblico, quello della teologia tradizionale preindustriale e infine quello dell’elaborazione teologica nell’epoca industriale. Si sottolinea l’intima fusione tra la vita vissuta e l’immagine ideologica del lavoro, evidenziando che ogni teologia del lavoro è strettamente legata a una prassi cristiana nel campo lavorativo. L’analisi inizia con un’esplorazione dei primi capitoli della Bibbia, che forniscono una base normativa significativa per le successive riflessioni teologiche sul lavoro.
Indice
- 0. Premessa
- 1. Il lavoro nella Bibbia
- 2. La teologia del lavoro nell’epoca preindustriale
- 3. La teologia del lavoro nell’epoca industriale
- 3.1. La fase della prevalente preoccupazione etica
- 3.2. La fase dell’ottimismo prometeico
- 3.3. La fase del flusso postconciliare,
- 4. Riflessioni conclusive
- Bibliografia essenziale
- Discussione: 1. Perché una riflessione sulla teologia del lavoro?
- 2. La domanda
- 3. Educazione o formazione al lavoro
- 4. L’antropologia del lavoro
- 5. Un mondo di comunicazioni
- 6. Una riflessione sulla teologia del lavoro
Periodo di riferimento: 1975 – 1985
G. Gatti, “Note sulla teologia del lavoro. Relazione” in “Disoccupazione giovanile in Europa. Problemi educativi e tentativi di soluzione”, Valle de los Caidos-Madrid (Spagna), 18-23 agosto 1985, Elledici, Leumann (Torino) 1986, (Collana Colloqui Internazionali sulla Famiglia Salesiana, 12), 115-134.