L’Autrice, senza idealizzare la realtà, mette in evidenza alcuni aspetti della storia dell’Istituto delle FMA segnati dalla pratica dell’amore preveniente.
La relazione riferisce come i cambiamenti storici, la diffusione di nuove esigenze educative, abbiano richiesto alle religiose il ripensamento di alcune opere e modalità di attuazione. Risalta la consapevolezza dell’identità salesiana che volta per volta ha suggerito alle FMA le scelte educative connotate da audacia, lungimiranza o, talora, dalla conservazione di alcune consuetudini nel nome dell’unità e della fedeltà.
Indice
- Premessa
- Introduzione
- La “consistenza” delle FMA ovvero le radici della loro missione
- Alcuni aspetti del “preparare alla vita vera” le giovani con uno stile riconoscibile
- Una chiara indole educativa delle FMA
- Proporre la santità a tutti
- Andare incontro: flessibilità nelle opere, sempre “case di educazione”
- Andare ovunque: diversificazione delle presenze accettando la precarietà
- “Tenersi all’altezza del bisogno” secondo la necessità dei tempi
- Preparare alla vita, ma dal punto di vista delle ragazze
- Aprirsi: disponibilità a collaborare con laici mediante associazioni, enti, amministrazioni
- Andare: in una visione universale della missione salesiana
- Una certa elasticità: il buon senso anche nell’osservanza delle regole
- Condividere le risorse: solidarietà economica con sguardo universale
- Sempre per amore, tra verifica e rinnovamento
- Spunti conclusivi
Periodo di riferimento: 1872 – 2009
G. Loparco, “Tracce di amore preveniente nella storia delle Figlie di Maria Ausiliatrice” in «Rivista di scienze dell’educazione», 47 (2009), 3, 472-499.
Istituzione di riferimento:
Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”