Don Pietro Ricaldone ha appreso con vera soddisfazione che i chierici del triennio, sempre più intimamente convinti della grandezza della missione a cui Iddio li volle chiamati, fanno ogni sforzo per corrispondere alla vocazione, decisi a mantenere e accrescere con ferma volontà nell’esercizio delle loro mansioni il fervore del Noviziato, servendosi a tal fine delle pratiche di pietà fedelmente compiute, dell’adempimento costante dei propri doveri, della confidenza verso i Superiori, del rendiconto fatto ogni mese e anche più spesso ove occorra. Argomento di vera letizia è vedere che, in questa gara di adesione incondizionata a S. Giovanni Bosco, i nostri bravi coadiutori non vogliono essere secondi a nessuno. Gli consta infatti che si nota in tutti accresciuto fervore nelle pratiche di pietà e nella osservanza della povertà, sia per ciò che riguarda le mondanità, il colore e la foggia del vestire, sia nel non conservare danaro presso di sè, come pure nell’evitare le uscite senza permesso e qualsiasi azione o parola secolaresca. Altro motivo di giubilo per tutti devono essere le solenni manifestazioni che si vanno compiendo man mano nei nostri Istituti per commemorare il centenario della nascita del Venerabile Domenico Savio. All’Oratorio di Valdocco la dimostrazione riuscì imponente. Vi parteciparono rappresentanze di tutte le Case Salesiane di Torino, e accorsero numerosi i Cooperatori, le Patronesse, le Famiglie Religiose e il Clero. Presiedeva l’Em.mo Cardinale Fossati, circondato da cinque Vescovi e alte personalità. Gli giungono notizie assai consolanti, dell’entusiasmo con cui confratelli e giovani si apprestano a dimostrare il loro amore e la profonda loro devozione al Vicario di Gesù Cristo. Questo consolante accrescersi di attaccamento affettuoso e di adesione completa e incondizionata al Papa da parte dei figli di S. Giovanni Bosco dev’essere motivo per tutti di non comune letizia, perchè si vede in tal modo perpetuarsi nella Famiglia Salesiana una delle più care tradizioni inculcateci dal nostro Santo Fondatore. La S. C. dei Riti, con decreto del giorno 11 aprile 1942 (N. 1613), concede che la Solennità esterna della B. Maria Mazzarello si possa celebrare nella domenica seguente al 14 maggio, in tutte le Chiese e Oratori delle Figlie di Maria Ausiliatrice e dei Salesiani, con una unica Messa solenne o cantata ed un’altra Messa letta. Anche quest’anno il Vicario di Gesù Cristo, all’approssimarsi del mese di maggio, invitò i fedeli a moltiplicare le loro preghiere e suppliche a Dio, per intercessione della Vergine Santa, allo scopo di affrettare l’ora tanto auspicata della pace. E’ certo che la voce del Papa avrà trovato piena e filiale corrispondenza nei cuori. Il periodo delle cosiddette vacanze si avvicina e poiché anche quest’anno esse saranno più lunghe del consueto è bene pensare fin d’ora, al modo di trascorrerle santamente. A tal fine crede bene rivolgere alcune raccomandazioni consigliate dalle presenti circostanze. Prega perciò gl’ispettori di riservare a sè e di ridurre al minimo, e solo per casi veramente eccezionali, le concessioni di viaggi di ogni genere. Lo stesso dicasi per altre spese. I Sacerdoti, in comune, o almeno privatamente, ripassino le materie teologiche, canoniche, scritturali, liturgiche, storiche, ascetiche. Si organizzino, nella cerchia delle rispettive case e ispettorie, speciali conferenze con lo scopo di irrobustire e accrescere i gruppi dei Cooperatori e degli ex-allievi. I Chierici del triennio si preparino ai rispettivi esami; quelli poi che dovranno iniziare in ottobre gli studi teologici ripassino attentamente la filosofia e si esercitino nella lingua latina. Anch’essi approfittino del relativo riposo per nutrire e rinvigorire lo spirito con sode letture ascetiche e salesiane, evitando le leggere e frivole, le riviste o i libri non formativi. Si faccia di tutto per tenere aperte le Scuole Professionali e Agricole contribuendo in tal modo ad accrescere, sia pure in modesta misura, la produzione tanto necessaria in questi tempi. Spera che, anche quest’anno, gl’Ispettori, vincendo le non lievi difficoltà, riescano a procurare a tutti il grande vantaggio di fare gli Esercizi Spirituali in comune. Ricordi: In queste ore di prova apriamo il cuore alla, speranza. Iddio è nostro Padre. Ci è Madre Maria Ausiliatrice. Dal Cielo veglia su di noi, Padre, Protettore, Guida, San Giovanni Bosco.
INDICE:
- Motivi di consolazione
- Le commemorazioni del Venerabile Domenico Savio
- Il Giubileo Episcopale del S. Padre
- La festa liturgica della B. Maria Mazzarello
- Le preghiere indette dal Papa per il mese di Maggio
- Cose da evitarsi, attività benefiche da compiersi, preghiere da farsi nel periodo delle vacanze
- Raccomandazioni e Ricordi per gli Esercizi Spirituali
Periodo di riferimento: 1942
P. Ricaldone, “Lettera del Rettor Maggiore” in «Atti del Capitolo Superiore», 22 (1942) 110, 170-176.
Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB