L’epistolario di Luigi Fransoni qui pubblicato presenta caratteristiche facili da definire, soprattutto se si tiene conto dei destinatari a cui è rivolto, che sono i suoi collaboratori stretti nella curia di Torino, principalmente Celestino Fissore.
Si tratta in massima parte di lettere dall’esilio, che tradiscono l’immane sforzo dell’arcivescovo di mantenere ferma la linea di continuità nel governo della sua diocesi, da cui era stato espulso nel settembre 1850 per provvedimento dell’autorità civile. In larga parte vi emerge una tematica di stretta pertinenza ecclesiastica (affari di governo, movimenti di parroci, nomine, questioni amministrative, disciplinari ecc.) che offre a prima vista un interesse piuttosto settoriale. In
sostanza evidenzia una tensione convergente: da parte del presule, deciso a svolgere la sua azione pastorale a dispetto degli eventi; e da parte dello staff di Torino, impegnato ad assecondarne le direttive, conciliandole con gli imprevisti inevitabili e le normali difficoltà interne.
INDICE
- Introduzione
- Le lettere di Mons. Fransoni
- Mons. Fransoni e d. Bosco
- Premessa
- Lettere
- anno 1833
- anno 1834
- anno 1836
- anno 1837
- anno 1844
- anno 1847
- anno 1848
- anno 1849
- anno 1850
- anno 1851
- anno 1852
- anno 1853
- anno 1854
- anno 1855
- anno 1856
- anno 1857
- anno 1858
- anno 1859
- anno 1860
- anno 1861
- anno 1862
Periodo di riferimento: 2023
L. Fransoni, Epistolario, introduzione, testo critico e note a cura di Maria Franca Mellano, LAS, Roma 1994 (Collana: Fonti, serie terza, 1).
Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano