L’accompagnamento spirituale può essere inteso come un servizio d’ascolto e come una relazione d’aiuto che ha lo scopo di orientare ai valori, aiutare l’accompagnato a fare ordine nella propria mente e nella propria esperienza di vita.
La guida spirituale si pone al servizio del cammino di crescita globale della persona e, in particolare, si propone di sostenere l’accompagnamento nel considerare e rispondere alla vocazione personale alla quale Dio chiama ciascun uomo. Egli sa che il suo è un ruolo di mediatore al servizio del piano di Dio.
Indice:
- 1. Una relazione da “riconoscere”
- 2. Relazione basata sull’interdipendenza
- 3. Relazione basata sull’autorevolezza
- 4. Relazione basata sull’empatia e sull’uso delle competenze comunicative
- 4.1. Atteggiamenti da evitare
- 4.2. Formulare domande appropriate
- 4.3. Fornire le informazioni necessarie
- 4.4. Modulare il proprio linguaggio
- 5. In conclusione
Periodo di riferimento: 2004
R. Mastromarino, M. Scoliere, La relazione nell’accompagnamento spirituale. Approccio psicologico, in «Quaderni di spiritualità salesiana», Nuova serie-2, Roma, 2004, 63-72.
Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana – UPS