La soluzione dei concreti problemi educativi e scolastici non può sempre porsi come risultato logico e lineare di una deduzione razionale da premesse astratte incontrovertibili. Quanto più ci si accosta alla realtà individua tanto più occorre l’adattamento alle situazioni storiche, sociologiche, psicologiche contingenti.
Di qui, allora, la più ampia possibilità di divergenze e accentuazioni diverse e contrastanti. Parallelamente, di qui la necessità della discussione ai fini della collaborazione o, anche, della precisazione delle posizioni e della distinzione esatta delle motivazioni, quando soprattutto ci si trovi di fronte ad atteggiamenti preconcetti, a dogmatismi
ammainati di «scientificità» e a «confessionalismi» camuffati.
Indice:
- Utilità delle «prediche inutili»
- A proposito di scuola statale
- Scuola unica o differenziata?
- L’insegnamento del latino nella scuola (secondaria unica) dell’obbligo.
Periodo di riferimento: 1955 – 1956
P. Braido, «Quaestiones Disputatae», in «Orientamenti pedagogici» 3 (1956) 428-436.
Istituzione di riferimento:
Facoltà di Scienze dell’Educazione UPS