Sergio Hessen (1887-1950) fu un filosofo e pedagogista russo la cui vita e opera furono profondamente influenzate dagli eventi storici e dalle correnti intellettuali del suo tempo. Nato a Ist-Sijssolsk, iniziò la sua formazione filosofica in Germania, studiando presso le Università di Heidelberg e Freiburg con maestri come Windelband e Rickert.
Partecipò attivamente a circoli filosofici e approfondì le scuole di Baden e Marburg, oltre alle opere di Husserl. Dopo la Rivoluzione di febbraio del 1917, si allontanò dal leninismo, associandosi ai social-democratici di Plechanov. Trascorse periodi accademici significativi a Tomsk, Pietroburgo, Berlino, Praga e Varsavia, sviluppando un sistema pedagogico innovativo e una concezione sociale che cercava di superare le antitesi tra capitalismo e marxismo, promuovendo una democrazia liberal-socialista. Spiritualmente, Hessen passò dal marxismo a un crescente interesse per le questioni religiose, influenzato da Soloviev e Dostoevskij, e desiderava un ritorno alla Chiesa ortodossa nei suoi ultimi anni. La sua opera riflette una fusione di elementi teistici e cristiani con una critica alle ideologie dogmatiche.
Indice
- 1. Notizie bio-bibliografiche
- 2. Dalla filosofia dell’educazione alla pedagogia religiosa.
- 1) Piano dell’essere biologico.
- 2) Piano dell’essere sociale.
- 3) Piano della cultura spirituale.
- 4) Piano dell’essere beato.
- 3. La Scuola unica differenziata.
Periodo di riferimento: 1877 – 1950
P. Braido, Sergio Hessen e la scuola moderna, in «Orientamenti pedagogici», 5 (1958), 89-105.
Istituzione di riferimento:
Facoltà di Scienze dell’Educazione UPS