Pietro Braido – “Linee di un sistema di formazione umana in prospettiva cristiana” in “Orientamenti Pedagogici”

L’ansia di rinnovamento, che sembra caratterizzare il nostro tempo, scuote anche le istituzioni educative, appesantite talora dalla stessa loro antichità e dalle lontane origini, partecipi delle medesime crisi dei giovani e dei metodi, garantite da risultati sempre meno convincenti. Pare, tuttavia, che quanto più si moltiplicano speranze, proposte, iniziative, mezzi, metodi tanto più acuta si faccia sentire l’esigenza di ordine, di chiarezza, di onestà e solidità critica. Si avverte, infatti, il pericolo che trionfino le parole invece delle idee, le formule ad effetto in luogo delle soluzioni realistiche, la retorica al posto della ragione.

INDICE

• I. – I principi
  • 1. I «piani», naturale e soprannaturale, della maturità cristiana
  • 2. Realtà naturale. Valore funzionale e valore intrinseco
    • a) Rapporto funzionale e ministeriale dell’umano naturale con il soprannaturale
    • b) Consistenza e validità propria dell’umano naturale subordinato al soprannaturale

• II. – I fini
  • 1. Il piano virtuoso naturale
    • a) «Prudenza» o saggezza di vita
    • b) Socialità come apertura virtuosa agli altri e a Dio nella giustizia e nella carità
    • c) Ardimento regolato. Fortezza umana e cristiana
    • d) Disciplina interiore. La «temperanza»
  • 2. Il piano culturale. «Testa ben fatta»
  • 3. Il piano psico-fisico. «Mens sana in corpore sano»
    • a) Sanità psichica (formazione della personalità)
    • b) Sanità fisica
• III. – I mezzi e i metodi
  • 1. Principi metodologici generali
    • a) Principio della distinzione dei piani e delle strumentazioni specifiche
    • b) Principio della coordinazione e della subordinazione
    • c) Principio della collaborazione attiva dell’alunno
    • d) Principio della funzionalità morale e religiosa
  • 2. Criteri per una classificazione e valutazione dei mezzi e dei metodi educativi (e formativi)
    • a) Mezzi e metodi condizionanti oppure efficienti
    • b) Mezzi e metodi negativi oppure positivi
    • c) « Ideali » o motivi ed esercizio delle virtù morali
  • 3. Triplice prospettiva metodologica
    • a) Prospettiva strutturale-statica
    • b) Prospettiva evolutivo-dinamica
    • c) Prospettiva differenziale, tipologica e individuale.

Periodo di riferimento: 1960 – 1965

Istituzione di riferimento:
Facoltà di Scienze dell’Educazione UPS