Giovanni XXIII non ha lasciato nessuna grande enciclica sull’educazione né documenti particolarmente decisivi di contenuto formalmente pedagogico. Ma non per questo può considerarsi semplicemente «elegante» la ricerca di eventuali rapporti del suo insegnamento con le preoccupazioni e la missione degli educatori oggi.
A parte esplicite formulazioni di metodologia educativa sociale, contenute soprattutto nell’enciclica Mater et Magistra, si può dire che tutto in Giovanni XXIII, azione, personalità, magistero, sia esemplarmente «pedagogico», «spiccatamente pastorale», capace, quindi, di mobilitare idee, riflessioni, propositi ed energie di tutti gli educatori vivi e vigilanti, attenti a scrutare e cogliere il volto del proprio tempo, misurarne le ansie e le attese, e vedere in esso il volto dei giovani, con i tratti caratteristici, gli appelli di oggi e le esigenze di sempre, le certezze e le speranze, le ambiguità e le garanzie sicure.
INDICE
- 1. Universalità delle prospettive e dell’azione per gli uomini del suo tempo
- 2. Offerta di «redenzione» soprannaturale e dei valori temporali
- 3. Metodologia e personalità umana e cristiana.
Periodo di riferimento: 1929 – 1963
P. Braido, “Giovanni XXIII vivente messaggio a educatori vivi del nostro tempo” in «Orientamenti Pedagogici», 10 (1963), 932-944.
Istituzione di riferimento:
Facoltà di Scienze dell’Educazione UPS