Pietro Braido – “L’esperienza pedagogica di Don Bosco nel suo «divenire»” in “Orientamenti Pedagogici”

Della prima generazione di studiosi di Don Bosco, forse, solo il salesiano Alberto Caviglia, nel 1920 tentò di adottare come criterio per tracciare un «profilo storico» dell’educatore piemontese il «divenire», del protagonista e delle sue opere. Tuttavia, alla chiara enunciazione di principio circa il carattere evolutivo del suo essere e operare egli sembra assegnare limiti cronologici piuttosto ristretti: «Don Bosco è già tutto nel 1846»; le opere sarebbero proiezione in tempi successivi di una personalità già sostanzialmente compiuta quanto alle idee e ai progetti.

INDICE

  • 1. Una scelta educativa e «pedagogica» che avviene nell’ambito di una
    più ampia opzione «umanitaria» e religiosa
  • 2. Un’esperienza «storica», imposta dai «bisogni dei tempi»
  • 3. Un’esperienza pedagogica globale marcata da tipici tratti derivanti da
    fattori ambientali, personali, culturali  
    • a) L’ambiente
    • b) Don Bosco educatore e la sua formazione
    • c) Integrazioni culturali e incidenza della tradizione cristiana
    • d) Il « divenire » del sistema nel «divenire» dei giovani nel secolo XIX
  • 4. II «divenire» del «sistema preventivo» nella coscienza di don Bosco
    e nelle sue espressioni letterarie
  • 5. «Il nostro sistema», «il nostro regolamento»
  • 6. Il sistema preventivo pubblicizzato e proposto come metodo universale di educazione giovanile
  • 7. Divenire e sistema: disponibilità, difficoltà, criteri della ricerca.

Periodo di riferimento: 1844 – 1920

P. Braido, “L’esperienza pedagogica di Don Bosco nel suo «divenire»” in «Orientamenti Pedagogici», 36 (1989), 11-39.

Istituzione di riferimento:
Facoltà di Scienze dell’Educazione UPS
Facoltà di Scienze dell'Educazione UPS

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