Il presente lavoro dimostra come sia necessario e urgente che la Congregazione, attraverso gli organi competenti, giuridici e tecnici, approfondisca la realtà del Coadiutore e il significato della sua presenza operativa in essa. La famiglia salesiana si compone non solo di sacerdoti
e chierici, ma anche di laici chiamati Coadiutori perché hanno per particolare ufficio di coadiuvare i sacerdoti nelle opere di carità cristiana proprie della Congregazione.
INDICE
- Premessa: ragioni dell’interesse della Congregazione per il problema del Coadiutore
- Parte I: Certezze e punti fermi
- 1. La tradizione salesiana
- a) Preistoria del coadiutore salesiano
- b) Genesi storica
- c) Laboriosi, ma positivi sviluppi
- Conclusione
- 2. La dottrina giuridica
- 3. Esigenze pedagogiche e pastorali del sistema preventivo
- a) Esigenza del sistema preventivo
- b) Vastità e complessità del problema dei giovani
- 4. Fondazione teologica e spirituale
- 1. La tradizione salesiana
- Parte II: risoluzioni partiche e problemi da approfondire
- 1. Vita religiosa
- 2. Azione caritativa, educativa e pastorale
- a) Sul piano organizzativo della carità
- b) Sul piano dell’attività educativa
- c) Nel piano pastorale-catechistico
- d) Curricolo formativo adeguato
- 3. Responsabilità direttive
- 4. Problemi e compiti: «Dottrina» del Coadiutore salesiano e fondamentali contenuti formativi
- a) Elaborazione di una «dottrina» del Coadiutore salesiano
- b) Necessità di elaborare una spiritualità del Coadiutore salesiano
- c) Necessità di studio nei vari settori formativi
- Bibliografia
Periodo di riferimento: 1960 – 1964
P. Braido, Vocazione del coadiutore salesiano all’apostolato caritativo pastorale e educativo, Tipografia Pro, Roma 1964.
Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB