Nella prefazione intitolata “Il Galantuomo ai suoi Amici”, Don Bosco riflette sul significato degli anni trascorsi e della loro percezione nella vita umana. Egli esprime il concetto che gli anni che si dicono “avere” sono in realtà quelli che non si hanno più, sottolineando la loro natura fugace e irrecuperabile.
L’autore invita i lettori a considerare l’importanza di vivere pienamente ogni momento e di affrontare la vita con pace e armonia. Attraverso un linguaggio ricco di riflessioni filosofiche e spirituali, l’autore incoraggia i suoi amici cattolici a utilizzare l’Almanacco per il 1881 come strumento per la diffusione della fede e della solidarietà. L’articolo si conclude con un appello alla cooperazione e al sostegno reciproco nella promozione di valori cristiani nella società.
Periodo di riferimento: 1880 – 1881
G. Bosco, “Prefazione” in “Il Galantuomo. Almanacco per l’anno 1881. Anno XXIX. Strenna offerta agli associati alle Letture Cattoliche“, Tipografia Salesiana, Torino 1880, 3-7.
Disponibile anche in: Opere Edite, Roma, LAS, 1977, vol. XXXI, pp. 441-452.
Istituzione di riferimento:
Centro Studi Don Bosco