Il contributo rilegge l’attenzione personalizzata nei confronti dei giovani poveri e abbandonati caratteristica centrale nel Sistema preventivo di don Bosco alla luce dei paradigmi concettuali della pedagogia speciale quali l’integrazione e l’inclusione, la “speciale normalità” e il “bisogno educativo speciale”. L’intento è di far dialogare alcuni principi del metodo salesiano con le istanze dell’odierno discorso pedagogico per farne emergere prospettive di rilettura attualizzante utile alla pratica degli educatori oggi.
- La centralità dei giovani e dei loro bisogni educativi nell’azione preventiva di don Bosco
- Educare tutti i giovani valorizzando le differenze: il principio inclusivo della pedagogia salesiana
- La cura dell’ambiente in ottica preventiva
- Verso nuovi paradigmi di lettura della diversità
- Intercettare la “specialità” del bisogno nella “normalità” delle situazioni educative
- Arricchire lo sguardo al bisogno educativo di attenzione “speciale”
- Riconoscere il Bisogno Educativo Speciale in ottica preventiva di salute globale
- Potenziare lo “sguardo pedagogico” per realizzare la vera inclusione
- Considerazioni conclusive
Periodo di riferimento: 2017
P. Ruffinatto, “Spunti per rileggere il Sistema preventivo nella prospettiva dell’inclusione” in Rivista di Scienze dell’Educazione, 55(2017)3, 386-403.
Istituzione di riferimento:
Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”