L’autore esplora la vita quotidiana di Don Bosco anziano, concentrandosi sul periodo che va dalla fine del 1884 fino alla vigilia della sua morte nel dicembre 1887.
Durante questo periodo, Don Bosco adatta il suo ritmo di vita seguendo le raccomandazioni mediche e ricevendo cure da parte dei suoi assistenti. Vive ritirato a Valdocco, dedicandosi alla preghiera, alla meditazione e alla conversazione con amici e collaboratori. Nonostante la sua salute declinante, continua a mantenere un coinvolgimento attivo nella gestione della sua opera salesiana, partecipando alle riunioni del capitolo superiore e offrendo consigli sui vari affari della congregazione. Manifesta particolare affetto e preoccupazione per i missionari salesiani in America del Sud e per la loro sicurezza e benessere. Affronta anche le sfide finanziarie, cercando costantemente nuovi modi per sostenere la sua opera. La sua attenzione alla spiritualità e alla formazione dei suoi religiosi rimane centrale, come dimostrano gli ultimi paragrafi del suo testamento spirituale. In sintesi, il testo esplora la vita interiore e esteriore di Don Bosco anziano, evidenziando la sua dedizione continua al servizio degli altri e alla sua opera salesiana nonostante le sfide fisiche e finanziarie.
Indice:
- La vita quotidiana di un santo anziano
- Le relazioni familiari
- Un invecchiamento continuo
- Sogni ed incubi negli anni della vecchiaia
- La cattiva salute di Don Bosco nell’autunno del 1887
- Spostamenti limitati
- L’indebolimento aggravato nella prima quindicina di dicembre
- La crisi di fine dicembre
- Conclusione
Periodo di riferimento: 1885 – 1887
F. Desramaut, “Don Bosco negli ultimi anni della sua vita (1885-1887)” in “Invecchiamento e vita salesiana in Europa. Dati, prospettive, soluzioni”, Fatima 27 agosto-1 settembre 1989, Elledici, Leumann (Torino) 1990, (Collana Colloqui Internazionali sulla Famiglia Salesiana, 15), 175-195.