Antonio Jiménez Ortiz – “La missione di un salesiano della terza età in una comunità formativa” in “Invecchiamento e vita salesiana in Europa. Dati, prospettive, soluzioni”

L’estratto illustra un’analisi riflessiva sul ruolo dei salesiani anziani nelle comunità formative, focalizzandosi sul contesto culturale e sociale attuale in Spagna.

La discussione si concentra sul cambiamento del profilo dei salesiani giovani, influenzati dalla sensibilità postmoderna, e sulle sfide che ciò presenta nella formazione iniziale. Si esplorano le implicazioni di questo cambiamento, tra cui la rivalorizzazione della vita quotidiana, il recupero della festa, la dimensione mistica della fede e la testimonianza autentica della vita e della fede. Si esamina quindi il potenziale contributo dei salesiani anziani, evidenziando il loro ruolo come testimoni di vita e fede, simboli di fedeltà e impegno definitivo, e mediatori tra realismo e utopia. Infine, si sottolinea l’importanza dell’incontro intergenerazionale e della condivisione di esperienze nella formazione salesiana.

Indice

• 1. Un nuovo profilo del salesiano giovane in formazione?
  • 1.1. L ’influsso della sensibilità post-moderna
  • 1.2. Sfide che ci propongono
    • 1.2.1. La rivalorizzazione della vita quotidiana
    • 1.2.2. Il recupero della festa
    • 1.2.3. La necessità della dimensione mistica della fede
    • 1.2.4. La presenza fraterna di testimoni autentici
• 2. Il possibile apporto di un salesiano in età avanzata in una comunità formativa
  • 2.1. Testimone della vita e della fede
    • 2.1.1. Incontro con la vita, con il dolore, con la morte
    • 2.1.2. Simbolo di fedeltà e d’impegno definitivo
    • 2.1.3. Tra il realismo e l ’utopia
    • 2.1.4. Modello di credente nella povertà e nella fiducia
  • 2.2. L’atteggiamento del salesiano anziano di fronte al salesiano in via di formazione
• 3. Conclusione

Periodo di riferimento: 1980 – 1989