Rare volte un convegno mondiale salesiano è stato preparato e seguito con tanta partecipazione e senso di responsabilità. Lo dimostrano gli Atti dei convegni ispettoriali, regionali, i contributi di studio – alcuni veramente notevoli – pervenuti alla Commissione Centrale e gli accesi dibattiti. Gli «Allegati» danno un’idea abbastanza compiuta del lungo cammino percorso. Il Convegno venne ufficialmente dichiarato aperto dal Rettor Maggiore il 31 agosto 1975 nella Casa Generalizia, alla presenza di P. Gambari Elio, SMM, della S. Congregazione per i Religiosi e gli Istituti Secolari, dei membri del Consiglio Superiore, di madre Ersilia Canta, Superiora Generale delle F.M.A. e altre madri del Consiglio, di rappresentanze di religiosi, di Istituti laicali e dei 127 Delegati di tutte le Ispettorie e Regioni salesiane del mondo.
INDICE:
- Abbreviazioni contenute nel testo
- Piano generale
- Presentazione
- 1. Discorso di apertura del CMSC, di don L. Ricceri, Rettor Maggiore
- 2. Introduzione generale al 1°e 2° tema:
« Perchè e come ridefinire l’identità’ del SC », di don M. Midali SDB- 1. Perché ridefinire l’identità del SC
- 1.1. L’eredità valida della tradizione salesiana e i suoi aspetti caduchi
- 1.2. L’insegnamento e gli orientamenti del Vaticano II
- 1.3. I mutamenti della società moderna
- 1.4. Il lavoro del CGS
- 1.5. Alcuni fenomeni di disagio
- 1.6. Prospettive nuove e promettenti
- 2. Cosa significa ridefinire l’« identità » del SC.
- 2.1. Una domanda non teorica ma concreta
- 2.2. Originalità e sensi di una vocazione specifica
- 2.3. Nella prospettiva teologico-pastorale del SC
- 3. Come ridefinire l’identità del SC
- 3.1. Distinte competenze complementari
- 3.2. Senso e limiti di un discorso multidisciplinare
- 3.3. L’approccio di tipo storico
- 3.4. L’approccio sociologico
- 3.5. L’approccio teologico
- 3.6. L’approccio giuridico
- 3.7. L’approccio pastorale
- 3.8. L’approccio di tipo esistenziale
- 4. Note
- 1. Perché ridefinire l’identità del SC
- 3. – I° tema:
Identità’ della vocazione « religiosa laicale» del SC, al servizio dell’unica missione salesiana- Parte prima: Aspetti storici, di don Pietro Stella SDB
- I Coadiutori Salesiani (1854-1974)
- 1. La condizione fluida delle origini: coadiutori con voti e senza voti (1854-1880)
- 2. La stabilizzazione istituzionale (1880-1920). Incremento delle scuole professionali e dei coadiutori maestri d’arte
- 3. Dal primo al secondo dopoguerra: rilancio del coadiutore capo laboratorio (1920-1960)
- 4. La crisi degli anni sessanta (1960-1974)
- 5. Note
- Interventi e dibattiti
— Valutazione globale della relazione
— Domande al Relatore
— Risposte del Relatore
— Contributi e prospettive
— Conclusioni
- 4. – 1° tema:
Identità’ della vocazione « religiosa laicale » del SC, al servizio dell’unica missione salesiana- Parte seconda: Aspetti teologici, di don Mario Midali SDB
- 1. Introduzione
- 1.1. Validità e attualità di una riflessione
- 1.2. Prospettiva generale in cui condurla
- 1.3. La visuale globale del CGS
- 1.4. Identità: un edifìcio spirituale completo e significativo
- 2. Una vocazione concreta nel Popolo di Dio, impegnato nel servizio al mondo
- 2.1. Verso il superamento di una situazione « clericale»
- 2.2. Grandi valori cristiani, comuni a salesiani preti e SC
- 2.3. Comuni atteggiamenti fondamentali dell’esistenza cristiana
- 2.4. Vivo senso della Chiesa locale
- 2.5. Rinnovata presenza nella società
- 3. Aspetti della vocazione salesiana, comuni a SC e sacerdoti
- 3.1. Comuni valori salesiani
- 3.2. Comuni atteggiamenti salesiani
- 3.3. Uguali diritti e rispettivi doveri
- 4. La dimensione laicale della vocazione del SC
- 4.1. Alcune precisazioni e qualche domanda
- 4.2. I ministeri laicali del SC
- 4.3. Campi e forme di apostolato laicale del SC
- 4.4. I carismi inerenti ai ministeri laicali del SC
- 4.5. La caratteristica « secolare » del SC
- 4.6. Il SC rispetto agli altri religiosi laici
- 5. Caratteristiche salesiane, proprie dei SC
- 5.1. Nesso vitale, nella vita del SC, tra vocazione «salesiana» e vocazione « laicale »
- 5.2. Una vocazione in sè compiuta e originale
- 5.3. Posto essenziale del SC nella missione salesiana
- 5.4. Apporto dei SC al servizio salesiano tra i giovani
- 5.5. Il SC nella Comunità salesiana
- 5.6. La vita spirituale del SC
- 5.7. L’accesso del SC agli incarichi di direttore, Ispettore, Rettor Maggiore ?
- 6. Considerazioni pastorali conclusive
- 6.1. Diagnosi della situazione
- 6.2. Mete da raggiungere
- 6.3. Linee di strategia
- 7. Note
- Interventi e dibattiti
— Valutazione globale della relazione
— Domande al Relatore e sue risposte
— Risposte globali del Relatore
— Contributi e prospettive
— Conclusioni
- 5. – 1° tema:
Identità’ della vocazione «religiosa laicale» del SC al servizio dell’unica missione salesiana- Parte terza: Aspetti giuridici, di don Gustavo Ledere SDB
- 1. Introduzione — I problemi posti
- 2. I dati giuridici
- 2.1. Costituzioni e Regolamenti
- 2.2. Parole e atteggiamenti di don Bosco
- 2.3. I Capitoli Generali
- 2.4. Dichiarazioni e decisioni dei Rettori Maggiori e del Consiglio Superiore
- 2.5. Legislazione canonica
- 2.5.1. Istituti clericali e laicali. Soci sacerdoti e laici
- 2.5.2. Il potere di governo
- 3. Valutazione
- 3.1. Evoluzione della figura del SC
- 3.2. L’indole clericale della Società Salesiana
- 3.3. Una deroga al Diritto Canonico generale
- 4. Conclusione
- 5. Note
- Interventi e dibattiti
— Valutazione globale della relazione
— Domande al Relatore e sue risposte
— Risposte globali del Relatore
— Contributi e prospettive
— Conclusioni
- 6. – 2° tema:
Prospettive dell’azione apostolica del SC in sintonia con la sua condizione religiosa laicale con i tempi e le esigenze locali, di don Paolo Natali SDB- 1. Due note introduttive
- 2. Le condizioni delle prospettive di azione apostolica
- 2.1. La comunità rivalorizzi le persone consacrate che la compongono, la pienezza della loro esistenza e la diversità dei loro ministeri in vista della loro crescita e del servizio a cui sono chiamate
- 2.2. La comunità restituisca alla propria vita di comunione e ai
voti religiosi quella reale forza di incidenza ch’essi hanno
nel processo di promozione collettiva - 2.3. La comunità elabori un progetto globale di evangelizzazione, tenendo conto, evidentemente, della cultura a cui appartiene e vi esprima, volta a volta, la complementarietà dei ruoli e delle presenze
- 3. Una prospettiva storica che diventa prospettiva apostolica. Il mondo del lavoro: una civiltà da evangelizzare.
- 3.1. Il SC e il mondo del lavoro
- 3.2. «Fatto» e «criterio»
- 3.3. Il SC educatore di un progetto alternativo di operaio nella
scuola professionale - 3.4. Altre prospettive di azione apostolica (non «altre» nel «tono») oggi particolarmente significative
- 4. Conclusione
- 5. Note
- Interventi e dibattiti
— Valutazione globale della relazione
— Domande al Relatore e sue risposte
— Risposte globali del Relatore
— Contributi e prospettive
— Conclusioni
- 7. – 3° tema:
La formazione del SC — Principi generali — contenuti— Tappe — Formatori, del sig. Seren Tha Mario- 1. Introduzione
- 2. Principali problemi emersi dall’analisi degli interventi e delle mozioni dei CISC e CRSC
- 2.1. Aspirantati per SC ? Si, no, perchè?
- 2.2. A quando l’opzione laicale del candidato alla vita salesiana?
- 2.3. Come armonizzare i vari elementi di formazione, in relazione alla vita religiosa, apostolica, professionale.
- 2.4. Curriculum formativo unico o pluralistico?
- 2.5. Come conciliare nella stessa persona del SC il «distacco dal mondo» e «l’immersione nelle realtà del mondo» sua particolare caratteristica laicale ?
- 3. Alcune caratteristiche dell’attuale crisi culturale e breve
analisi delle principali situazioni che hanno determinato una mancanza di risposta valida in Congregazione- 3.1. Lentezza o renitenza nel trasformare nella realtà della vita i principi ufficiali illuminanti l’identità del SC
- 3.2. Eterogeneità dei candidati alla vita salesiana e complessità dell’azione unificante, almeno a livello minimo religioso
- 3.3. Carente strategia formativa a lungo termine e tendenza al-
l’immediato impiego delle forze giovani per la soluzione di
problemi pratici quotidiani - 3.4. Visione ristretta del campo apostolico del SC, ridotta a pochi settori della missione salesiana e limitati questi all’ambito « temporale »; mortificante sviluppo del potenziale apostolico del SC
- 4. Alcune esigenze concrete della formazione del SC (secondo
il CGS XX)- 4.1. Formazione di base del «Salesiano» (sostantivo, non aggettivo) garantita a tutti i soci in vista della loro «consacrazione »
- 4.2. Formazione specifica dei singoli che garantisca l’« armonioso sviluppo della loro personalità » in funzione delle tendenze e doti personali e in vista della «missione»
- 4.3. Tappe — Formatori. Competenze e responsabilità
- 5. Obiettivi concreti da raggiungere: alcune mete già chiare altre come piste di ricerca
- 5.1. Azione positiva e radicale per un cambio di mentalità sul SC, che porti a considerarlo « religioso apostolo a tutti gli effetti» , prima che tecnico, esperto, ecc.
- 5.2. Costituzione di équipes competenti, ai vari livelli, per lo
studio e la elaborazione di programmi formativi e modalità
di attuazione e verifica, dell’azione formatrice del SC . - 5.3. Deciso avvio alla preparazione di SC « Formatori », in grado di trasmettere alle nuove leve di salesiani i valori della vita religiosa laicale
- 5.4. Allargare l’intervento del SC a tutto l’arco della missione
salesiana, puntando anche, prudentemente, verso strade
aperte dalle necessità della società contemporanea, al suo
intervento specificamente laicale
- 6. Alcune iniziative indispensabili di « formazione permanente »
nel realismo della situazione attuale- 6.1. Azione capillare di mentalizzazione, nei confronti del SC, dei responsabili della formazione, sul concetto di «formazione permanente» e conseguente impostazione dei programmi formativi delle nuove leve
- 6.2. Azione di ricupero delle leve già da tempo in attività apostolica mediante corsi a tempo pieno, a tempo parziale, per corrispondenza, ecc., secondo le esigenze e le possibilità
- 7. Note
- Interventi e dibattiti
— Valutazione globale della relazione
— Domande al Relatore e sue risposte
— Contributi e prospettive
— Conclusioni
- 8. – 4° tema:
Proposta della vocazione religiosa laicale salesiana ai giovani dell’attuale società- Parte prima: Ricerca sociologica, del Fr. Luis Artigas, marista
- 1. Premessa
- 1.1. Limiti
- 1.2. Fonti
- 2. L’attuale crisi delle vocazioni
- 3. I giovani e la vita religiosa laicale
- 3.1. I giovani laici e la vita religiosa
- 3.2. I giovani religiosi e la vita religiosa
- 4. Conclusione
- Interventi e dibattiti
— Domande al Relatore e sue risposte
— Conclusioni
- 9. – 4° tema:
Proposta della vocazione religiosa laicale salesiana ai giovani dell’attuale società- Parte seconda: Modalità’ e mezzi, del sig. Gerald Meegan SDB
- 1. Introduzione
- 2. Il SC è un religioso… per gli altri… E’ un segno della Chiesa oggi!
- 3. Mezzi di promozione vocazionale
- 4. Conclusione
- 5. Note
- Interventi e dibattiti
— Domande al Relatore e sue risposte
— Contributi e prospettive
— Conclusioni
- 10. Proposte e Mozioni
- 1. Identità del SC
- 2. Prospettive dell’azione apostolica del SC
- 3. La formazione del SC
- 4. Proposta vocazionale
- Raccomandazioni per l’applicazione del CMSC
- 11. Discorso di chiusura del CMSC, di don L. Rettor Maggiore
- 12. Allegati
- 1. Documenti preliminari al CMSC
- 2. Lettera del Rettor Maggiore
- 3. Allegato alla lettera del Rettor Maggiore ». Elementi organizzativi per la preparazione del CMSC .
- 4. Costituzione della o Commissione Centrale
- 5. Incontro della o « CC » con i Consiglieri Regionali
- 6. Iter previsto del CMSC
- 7. Omelia del Rettor Maggiore alla Concelebrazione di chiusura dei lavori della la sessione della « CC »
- 8. Temi di studio per il CMSC
- 9. Modalità di rappresentanza e di elezione dei delegati a CMSC
- 10.Norme per la elezione dei delegati al CMSC
- 11. Incaricati delle « Commissioni Regionali
- 12.Sintesi delle « mozioni » dei CISC
- 1. 1° tema: Identità del SC — Aspetti generici
- 2. 1° tema: Identità del SC — Aspetti storici
- 3. 1° tema: Identità del SC — Aspetti teologici
- 4. 1° tema: Identità del SC — Aspetti giuridici
- 5. 2° tema: Attività apostoliche del SC
- 6. 3° tema: Formazione del SC
- 7. 4° tema: Proposta vocazionale
- 8. Sensibilizzazione
- 9. Varie
- 13.Sintesi delle «mozioni» dei CRSC
- 1. Identità del SC — Profilo storico-teologico
- 2. Identità del SC — Aspetti giuridici
- 3. Attività apostoliche del SC
- 4.n Formazione del SC
- 5. Proposta vocazionale
- 6. Sensibilizzazione della Famiglia Salesiana
- 7. La Comunità salesiana e il SC
- 8. Varie
- 14.Elenco Ispettorie — Gruppi interispettoriali —Regioni
- 15. Elenco alfabetico partecipanti al CMSC
- 16. Elenco Gruppi di studio
- 17. Commissione delle « Proposte e Mozioni
- 18. Traduttori — Segretari
- 19. Programma del CMSC
- 20. Orario generale
- 21. Regolamento per il CMSC
- 22. Omelia del card. Ugo Poletti, vicario del S. Padre per la diocesi di Roma, a conclusione del CMSC.
Periodo di riferimento: 1975
N. Cerisio, P. Brocardo, R. Romaldi (a cura di), Atti Convegno mondiale Salesiano Coadiutore: 31 Agosto – 7 Settembre 1975, Esse Gi Esse, Roma 1976.