Giovanni Bosco – Scritti spirituali. Volume 2

La prima preoccupazione di Don Bosco è stata quella dei giovani. La seconda, quella del popolo. Il periodo che va dal 1840 al 1860 fu in particolare uno dei più torbidi. Don Bosco affrontò la situazione con tutto l’impeto del suo temperamento di lottatore. La sua opera più notevole in questo campo fu senza dubbio il lancio delle Letture Cattoliche, nel marzo 1853. Divenendone lui stesso uno dei principali redattori, egli assumeva il ruolo di educatore della fede del popolo e di avveduta guida spirituale. Il suo sforzo sfociò in tre direzioni: presentare i temi fondamentali della fede, aggiungendovi la risposta agli errori ed alle obiezioni correnti; proporre dei modelli concreti (utili tanto agli adulti quanto ai giovani); offrire dei testi di preghiere per nutrire la devozione personale.

INDICE:

  • Sigle e abbreviazioni
    • Parte terza – Una proposta di santità cristiana apostolica
      • 83.Citazioni e massime più frequenti
        1. Il suo motto
      • 2. Alcuni segnacoli del breviario
      • 3. Frontespizio del Boll. Salesiano
      • 4. Altre citazioni frequenti
    • I. A tutti i cristiani
      • 84. Dio è un Amore misericordioso
      • Esercizio di Divozione alla misericordia di Dio (1846)
      • 85. Cristo è il nostro modello vivente
      • La chiave del Paradiso (1856)
      • Il mese di maggio (1858)
      • 86. Maria è la Madre che ci conduce a suo Figlio
      • 87. Essere il figlio di Dio significa amare attivamente i fratelli
      • 88. Programma di cristianesimo attivo
      • Schema di predica
      • Praticare la religione colle opere, colle parole e colle sostanze
      • 89. Ritratto di apostolo: affidamento su Dio solo, zelo, amabilità
      • Panegirico di San Filippo Neri (maggio 1868)
      • La virtù maggiore: lo zelo appoggiato su Dio
      • L’opera più urgente: catechizzare
      • Il campo più prezioso: i giovanetti
      • II metodo: imitare la mansuetudine del Salvatore
      • Grave responsabilità per tutti
    • II. Ai Cooperatori salesiani
      • 90. Una regola di vita cristiana apostolica per laici. II progetto degli « Associati » (1874)
      • Associati alla congregazione di San Francesco di Sales
      • 91. Il Regolamento definitivo (12 luglio 1875) Pia Unione dei Cooperatori Salesiani
      • 92. « Cooperatori Salesiani »: cosa significa
      • Dal « Bollettino Salesiano » (settem. 1877)
      • 93. Grandezza e ricompensa della carità a prò della gioventù
      • Prima conferenza ai Cooperatori di Torino (16 magg. 1878)
      • 94. « Non ho l’ardire di cambiare la dottrina di Cristo »
      • Conferenza ai Cooperatori di Marsiglia (17 febb. 1881)
      • 95.« Io dico che chi non dà il superfluo ruba al Signore »
      • Conferenza ai Cooperatori di Lucca (8 apr. 1882)
    • III. Lettere a Sacerdoti, Religiose, Cooperatori, amici
      • 96. « Signor Arciprete, non sia cosi modesto! » (al canonico Pietro Giuseppe De Gaudenzi, natale 51)
      • 97. A un ministro protestante: offerta da sincero amico (a Luigi De Sanctis, 17 nov. 54)
      • 98. Tre brevi lettere a un seminarista: « Comportati da uomo! » (a Domenico Ruffino, 15 giug. 56- 31 lug. 57-28 die. 58)
      • 99. « Dio essendo padrone, bisogna lasciarlo comandare » (alla duchessa Costanza di Montmorency-Lavai, 12 agos. 56)
      • 100. « Sono settimane che io vivo di speranza e di afflizione » (alla marchesa Maria-Assunta Fassati, 3 sett. 63)
      • 101. Importanza di provare la gioia dell’essere con Dio (al conte Ugo Grimaldi di Bellino, 24 sett. 62)
      • 102.« Signora contessa sono stanco, ma non abbattuto » (alla contessa Carlotta-Gabriella Callori, 24 lug. 65)
      • 103. « Mai giorno senza fare un po’ di lettura spirituale » (Cesare Callori, 6 sett. 67)
      • 104. « Contessa, la Madonna vuole essere aiutata da Lei » (alla contessa Callori, 3 agos. 70)
      • 105. Don Bosco pigro? Auguri di buona salute (alla contessa Callori, 3 ott. 71)
      • 106. Don Bosco convalescente ringrazia poeticamente (alla contessa Callori, 15 genn. 72)
      • 107. « Mangiare, dormire, passeggiare…Cosi andremo avanti! » (alla contessa Callori, 14 nov. 73) .
      • 108. Questo figliastro che se la gode allegramente a Roma (alla contessa Callori, 8 mar. 74) .
      • 109. « Con piacere conosco che Lei è tuttora con noi in esilio » (alla contessa Callori, 28 giug. 82) .
      • 110. A un sacerdote. Incoraggiamenti a confessare alacremente
        (a Don Raffaele Cianetti, 20 lug. 66)
      • 111. A una religiosa. Alcuni fiammiferi per chi è arido (a suor Maria-Margherita, 22 lug. 66)
      • 112. Una novizia deve esercitarsi nell’umiltà (a Madre Maddalena-Maria Vitelleschi, 27 nov. 66)
      • 113. « Animo, fiducia in Dio» per il mestiere e per la famiglia (a Pietro Marietti, 20 apr. 67) 
      • 114. A un padre di famiglia: maggior pazienza e serenità (al marchese Ignazio Pallavicini, settembre 67)
      • 115. «Un po’ di filosofia» con un caro ex-allievo (a Giovanni Turco, 23 ott. 67) .
      • 116. Al conte e alla contessa: piena fiducia in Maria Ausiliatrice (ai conti Bentivoglio, 18 lug. – 29 sett. 66 – 30 sett. 66 16 febb. 67 – 3 magg. 68)
      • 117. « La pietà, la carità e la cortesia dei Fiorentini » (alla contessa Girolama Uguccioni-Gherardi, 22 genn. 66) 
      • 118. Affliggersi nel solo caso dell’offesa al Signore (alla contessa Girolama Uguccioni-Gherardi, 30 apr. 71) 
      • 119. «Spero che Dio la farà una gran santa » (alla contessa Girolama Uguccioni-Gherardi, 9 ott. 72) 
      • 120. Condoglianze di un santo a una vedova (alla contessa Girolama Uguccioni-Gherardi, 10 agos. 75) 
      • 121. «Andrò nella casa dove esistono tante dolci ricordanze » (alla contessa Girolama Uguccioni-Gherardi, 2 die. 76) 
      • 122. « Continui a pregare per questo poverello »
        (alla contessa Girolama Uguccioni-Gherardi, 6 ott. 81) 
      • 123. « Le piaghe in famiglia si devono medicare, non amputare »(ad una signora benefattrice, 11 settembre 69)
      • 124. « I cavoli trapiantati crescono di più e si moltiplicano » (ad una superiora della Visitazione, 27 ott. 69)
      • 125. Tre biglietti alla contessa di Camburzano (alla contessa Alessandra di Camburzano, 26 die. 60 • 6 apr. 70 – 9 genn. 87)
      • 126. A una vedova di 24 anni: « La morten non è separazione, ma dilazione di
        vedersi » (alla marchesa Maria Fondi, 28 maggio 70)
      • 127. « Fa molto chi nel poco fa la santa volontà di Dio » (al signor Luigi Consanego Merli, 13 lug. 70)
      • 128. « A Lei la pazienza di Giobbe, al Conte l’età di Matusalemme » (alla contessa Radicati di Passerano, 7 dic. 70)
      • 129. San Giovanni evangelista, collega del professore (a Tommaso Vallauri, 10 dic. 70)
      • 130. Un’altra «buona mamma»: la contessa Gabriella Corsi (alla contessa Gabriella Corsi di Bornasco, 12 agos. 71)
      • 131. « Il prezioso dono della sanità e l’altra grazia ancora più preziosa… » (al conte Cesare Balbo, 12 agos. 72)
      • 132. « Nemmeno un’ora di vacanza in tutto questo anno » (alla contessa Corsi, 22 ott. 78)
      • 133. Pensieri di due pellegrini riconoscenti (ai coniugi Alessandro e Matilde Si- gismondi, 14 mar. 74) 
      • 134. Come scegliere un marito (alla signorina Barbara Rostagno, 27 giug. 74)
      • 135. « Beatissimo Padre, questi Salesiani sono vostri » (a Papa Pio IX, 3 giug. 77)
      • 136. Come rompere la punta delle spine (a Mons. Teodoro Dalfi, 12 ott. 76)
      • 137. Consigli a un nuovo parroco (a Don Perino, 8 magg. 76) 
      • 138. Consigli a un nuovo vescovo (a Mons. Edoardo Rosaz, 7 febb. 78)
      • 139. Consigli a un nuovo Papa (a Papa Leone XIII, 20 febb. 78) 
      • 140. « Io corro avanti fino alla temerità » (al signor Carlo Vespignani di Lugo (11 apr. 77) 
      • 141. Alla mamma Vespignani : « Prendo il posto di Giuseppe » (alla signora Vespignani, 30 nov. 77)
      • 142. « Venga come fratello, ed avrà molti fratelli con un padre » (a Don Faustino Confòrtola, 27 gennaio 78)
      • 143. A un parroco sfiduciato: « Cristo è vivente! » (ad un parroco di Forlì, 25 ott. 78)
      • 144. Come un santo risponde a un avversario (al teologo Angelo Rho, fratello del Provveditore, 24 lug. 79) 
      • 145. A un merlo che fa ritorno al nido (a Giacomo Ruffino, 17 apr. 80) 
      • 146. « Marchesa, spenda volentieri: l’interesse è del cento per uno » (alla marchesa Marianna Zambeccari, 27 giug. 80)
      • 147. E’ possibile essere troppo affezionato a un proprio figlio?
        (all’avvocato Luigi-Antonio Fleury Colle, 22 magg. 81) 
      • 148. « Ho avuto la consolazione di vedere e sentire Luigi »(alla signora Colle, 3 lug. – 30 lug. 82 – 23 agos. 84 – 10 agos. 85 – 8 sett. 86-23 sett. 86)
      • 149. « L’invito a venire alla mia messa cinquantenaria » (al cavaliere Carlo Fava, 4 lug. 81)
      • 150. « Il Vangelo non dice: Promettete e vi sarà dato… »
        (alla marchesa Vernon Bonneuil, 8 sett. 81)
      • 151. A un israelita: « La carità del Signore non ha confini » (al signor Augusto Calabia, 4 dic. 81)
      • 152. Pregare, ed essere pronto a dire: « Fiat voluntas tua » (al canonico Giuseppe Cavina, 8 giugno 82)
      • 153. « Desidero che Lei muoia povera e totalmente distaccata » (alla signora Bernardina Magliano-Sollier, 3 lug. – 8 sett. 82) 
      • 154. Il maggior atto di obbedienza e di umiltà di D. Bosco (all’arcivescovo Mons. Lorenzo Gastaldi, 8 lug. 82)
      • 155. Al nuovo arcivescovo: « La Congregazione sarà sempre tutta sua » (al Card. Gaetano Alimonda, 7 agosto 84) 
      • 156. « Un regalo di dieci o dodicimila lire… meglio la seconda cifra » (alla contessa Bonmartini, 18 die. 83)
      • 157. «E’ gradito a Dio prendere una vivanda delicata per obbedienza » (alle signore Lallemand, 5 febb. 84)
      • 158. «Non ha la vocazione di farsi religiosa, ma quella di farsi santa » (alla signorina Gara Louvet, 17 giu. 82 – 9 sett. 83 – 17 sett. 83 – 6 nov. 84 – 20 dic. 84-21 febb. 85 – 9 dic. 86 – 12 giug. 87 – 4 lug. 87)
  • Parte quarta – Una proposta di santità religiosa apostolica
    • I. Le Costituzioni salesiane
      • 159. Insieme pienamente disponibili per servire i giovani
      • Primo progetto delle Costituzioni
      • 160. Meglio mancare di educatori che averne di incapaci
      • Preziose postille alle Costituzioni
      • Introduzione alle Costituzioni
      • 161. Manteniamo ad ogni costo quest’eroica consacrazione
      • 162. L’obbedienza salesiana
      • 163. La povertà salesiana
      • 164. La castità salesiana
      • 165. La pietà salesiana
      • 166. Non rovinare la comunità
    • II. Prediche, conferenze e circolari ai Salesiani
      • 167. Con quali disposizioni entrare nella Società
      • Lettera circolare, 9 giug. 67 
      • 168. La preghiera e le preghiere del Salesiano
      • Appunti di prediche 
      • I tre tipi di preghiere
      • Orazioni della nostra Società 
      • I quotidiani esercizi di pietà 
      • 169. « Argomenti pei predicatori dei nostri S. Esercizi »
      • 170. Ai primi missionari: «Cercate anime»
      • Ricordi, 11 nov. 75 
      • 171. Gesù Salvatore, Maria SS. e s. Francesco di Sales invocati per il primo Capitolo generale, sett. 77 
      • 172. « A Cesare quel che è di Cesare, a Dio quel che è di Dio »
      • Due interventi al Capitolo generale, sett.-ott. 77
      • 173. Un sogno: san Francesco di Sales si fa maestro di Don Bosco
      • Sogno del 9 magg. 79 
      • 174. Non si va in paradiso in carrozza 
      • Lettera circolare ai Salesiani e alle FMA, 6 genn. 84
      • 175. Portare allegramente la croce 
      • Ultima conferenza alle FMA, 23 agosto 85 
      • 176. Ricordi confidenziali ai direttori salesiani 
    • III. Lettere individuali a Salesiani
      • 177. «Fatti passare la malinconia con questa canzone di S. Paolo » (a Giovanni Bonetti, 20 lug. 63) 
      • 178. « Un malato deve riposarsi bene per poi lavorare » (a Giovanni Bonetti, nov. 64) 
      • 179. Saper pazientare e saper combattere (a Giovanni Bonetti, 6 giug. 70-27
        lug. 71)
      • 180. « Che tutti quelli cui parli diventino tuoi amici » (a Giovanni Bonetti, 30 dic. 74-15 genn. 75)
      • 181. Programma di vita per un giovane Salesiano (al chierico Giulio Barberis, 6 die. 65)
      • 182. Due modi di chiedere ubbidienza (a Don Rua, senza data – a Don Provera, senza data) 
      • 183. A un giovane salesiano scoraggiato: perseverare (a Pietro Guldazio, 13 sett. 70) 
      • 184. A un giovane professore salesiano (a Erminio Borio, 16 genn. 71-28 genn. 75) 
      • 185. A un giovane salesiano: vacanze proficue (al chierico Giuseppe Giulitto, 26 sett. 71)
      • 186. Una debolezza che Don Bosco non  può vincere (a Don Rua, 9 febb. 72) 
      • 187. A un giovane salesiano che ha vinto le sue esitazioni (al chierico Giovanni Tamietti, 25 apr. 72)
      • 188. A un novizio: « Ora sei piccolo, ma diventerai grande » (al novizio Luigi Piscetta, 22 feb. 74)
      • 189. A un professore scontento dei suoi allievi (a Don Giuseppe Bertello, 9 apr. 75)
      • 190. A un giovane salesiano preso dal dubbio (al chierico Luigi Nai, Solennità di M. Ausiliatrice 75) 
      • 191. « Un missionario deve essere capace di sopportare un po’ di antipatia » (a Don Domenico Tomatis, 7 mar. 76)
      • 192. Il superiore è anche poeta (al chierico Giovanni Rinaldi, 27 novembre 76)
      • 193. « Continua, coraggio, Dio è con te » (al coadiutore Giuseppe Buzzetti, 20 genn. 77)
      • 194. Diversi consigli a un missionario sacerdote (a Don Taddeo Remotti, 11 nov. 77 – 31 die. 78 – 31 genn. 81) 
      • 195. A un missionario coadiutore scoraggiato (al coadiutore Bartolomeo Scavini, 1 dic. 77)
      • 196. A un missionario tentato: Coraggio, avanti! (L’editore delle lettere ha taciuto il nome, 12 genn. 78) 
      • 197. Lettere a tre nuovi direttori (a Don Giuseppe Bologna, 26 giug. 78 – a Don Pietro Perrot, 2 lug. 78 – a Don Giovanni Mar eneo, 22 lug. 78)
      • 198. I novizi, «gioia e corona» di Don Bosco (a Don Barberis, maestro dei novizi, 10 genn. 79 – 16 apr. 80) 
      • 199. Biglietto a un giovane salesiano: « Se mi ami… » (al chierico Eugenio Armelonghi, 9 febb. 79)
      • 200. AI direttore di Varazze: « Governa bene i tuoi fringuelli » (a Don Giuseppe Monateri, 8 giùgno 80) 
      • 201. Biglietti a tre giovani missionari (a Giuseppe Quaranta, 31 genn. 81 ad Antonio Paseri, 31 genn. 81 – a Bartolomeo Panaro, 31 genn. 81)
      • 202. « Mettete le vostre spine con quelle della corona di Gesù » (a Maddalena Martini, 8 agos. 75)
      • 203. Confetti da distribuire, amaretti da ritenere (a Suor Maria Domenica Mazzarello, 12 agos. 81)
      • 204. « Non lo mando a dire, lo dico io stesso » (a Madre Daghero, 25 die. 83) 
      • 205. Impegnarsi come religiosa è cosa che va fatta sul serio (a Eulalia Bosco, 20 agos. 84) 
      • 206. Le vere penitenze salesiane (a Don Nicola Fenoglio, 13 lug. 82)
      • 207. « La vostra partenza mi ha straziato il cuore » (a Don Giacomo Costamagna, 12 novembre 83) 
      • 208. « Voglio che tutti i miei figli servano il Signore con santa allegria » (al chierico Giovanni Beraldi, 5 ottobre 85)
      • 209. « Non temere niente, Dio è con noi » (a Don Stefano Febraro, 30 ott. 85)
  •  Parte quinta – Ultime parole del servitore
    • I. Cinque ultime lettere ai capi missionari
      • 210. A Mons. Caglicro: « Carità, pazienza, dolcezza, povertà » (a Mons. Cagliero, 6 agos. 85)
      • 211. A Don Costamagna: «A tutti molta libertà e molta confidenza » (a Don Costamagna, 10 agos. 85)
      • 212. A Don Fagnano: « La Chiesa è la tua Madre » (a Don Fagnano, 10 agos. 85)
      • 213. A Don Tomatis: « Non basta sapere le cose, bisogna praticarle » (a Don Tomatis, 14 agos. 85)
      • 214. A Don Lasagna: « Noi vogliamo ani me e non altro » (a Don Lasagna, 30 sett. 85)
    • Il. « Testamento spirituale ».
      • A) Raccomandazioni diverse di pastorale pratica
      • B) Come agire coi benefattori .
      • 216. C) Cosa si dovrà fare alla morte di Don Bosco
      • Capitolo superiore
      • A tutti i miei figliuoli in G. C. .
      • Elezione del nuovo Superiore .
      • Il nuovo Rettore M.
      • 217. D) Raccomandazioni diverse ai superiori e ai soci
      • Ricordo importante pel Capitolo Superiore 
      • Un ricordo al Rett. M.
      • Al Direttore di ciascuna casa 
      • Avvisi speciali per tutti
      • 218. E) Raccomandazioni per la pastorale delle vocazioni
      • Le vocazioni ecclesiastiche
      • 219. F) Avvisi per gli scritti di Don Bosco
      • Le stampe
      • 220. G) Lettere a benefattori (alla contessa Gabriella Corsi, 87) 
      • 221. H) Raccomandazioni per le comunità
      • Il Direttore di una casa co’ suoi confratelli
      • Ai confratelli dimoranti in una medesima casa
      • Ricordo fondamentale ossia obbligazione per tutti quelli che lavorano in Congregazione
      • Noto qui ciò che avrei dovuto dire altrove
      • I.) Raccomandazioni « per le Suore di Maria Ausiliatrice » 
      • 222. K) Raccomandazioni diverse: chiarezza, povertà, perdono 
      • Nelle difficoltà
      • Raccomandazione fondamentale a tutti i Salesiani
      • Raccomandazioni per me stesso
      • 223. L) Ultime pagine: professione di fede e di umiltà, l’avvenire
      • Professione di fede e di umiltà
      • L’avvenire
    • III. « Ultima Verba »
      • 224. L’aiuto mutuo tra padre e figlio (a Don Viglietti, 4 nov. 87) 
      • 225. Brevi pensieri su immagini da mandare a Cooperatori
      • 226. Ultime raccomandazioni scritte ai Cooperatori e Cooperatrici
      • 227. Parole nelle prime settimane di dicembre
      • 228. Dal 20 sera al 31 dicembre: il male peggiora
      • 229. Dal 1° al 20 gennaio 1888: una benigna tregua
      • 230. Dal 21 al 31 gennaio: la fine
  • Indice logico dei temi
  • Indice delle citazioni bibliche e patristiche
  • Indice dei nomi

Periodo di riferimento: 1840 – 1888

G. Bosco, Scritti spirituali, introduzione, scelta dei testi e note a cura di Joseph Aubry, salesiano, 2 voll.,  Città Nuova Editrice, Roma 1976.

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