Il Beltrami fu uno di quegli uomini che badarono « fin dalla puerizia a quelle parole d’abnegazione e d’umiltà, a quelle massime intorno alla vanità dei piaceri, all’ingiustizia dell’orgoglio, alla vera dignità e a’ veri beni, che, sentite o non sentite ne’ cuori, vengon trasmesse [ … ] nel più elementare insegnamento della religione». Nel rimaneggiare il materiale biografico ho attinto specialmente a tre fonti: alla Vita scritta don Giulio Barberis ricca d’informazioni e autorevolissima, come di colui che fu per dieci anni suo direttore di spirito; ai Sommari dei Processi, alla corrispondenza epistolare del Beltrami stesso. Debbo un grazie particolare al di lui fratello Giovanni e alla sorella Ilda, perché si compiacquero di mettere a mia disposizione un copioso carteggio di Andrea con i genitori e con altri de’ suoi cari.
INDICE
- Premessa
- Bibliografia
- Capo I.
- Due parole di presentazione
- Capo II.
- Luci e ombre
- Capo III.
- Arca di salvezza
- Capo IV.
- Prova del fuoco
- Capo V.
- Di bene in meglio
- Capo VI.
- Ascensioni spirituali
- Capo VII.
- La divina chiamata
- Capo VIII.
- In novitate vitae
- Capo IX.
- A claritate in claritatem
- Capo X.
- I santi voti
- Capo XI.
- Chierico studente
- Capo XII.
- Discente e docente
- Capo XIII.
- Anime gemelle
- Capo XIV.
- Intensità di lavoro e continuità di unione con Dio
- Capo XV.
- Nella prima fase della malattia
- Capo XVL.
- Sacerdote
- Capo XVII.
- Dalle soglie della morte
- Capo XVIII.
- Sulla vetta del ·Calvario
- Capo XIX.
- In cruce gaudium spiritus
- Capo XX.
- Scritti del 1895
- Capo XXI.
- Sete di patire, brama di umiliazioni
- Capo XXII.
- Seconda serie di scritti
- Capo XXIII.
- Nell’ultimo anno di vita
- Capo XXIV.
- Serena fine
Periodo di riferimento: 1870 – 1896
E. Ceria, Il servo di Dio Don Andrea Beltrami Sacerdote salesiano, Società Editrice Internazionale, Torino 1940.