Bartolo Gariglio – “Don Rua e la società civile di Torino e del Piemonte” in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)”

Torino è il cuore del mondo salesiano, qui esistono luoghi dal valore altamente simbolico: il grande santuario di Maria Ausiliatrice, presso Valdocco, la Casa madre della Congregazione e l’istituto di Valsalice, posto sulla ridente collina torinese, dove è la tomba di don Bosco. Don Rua curò la sistemazione di entrambi i luoghi, in cui si articolava, in una sorta di dicotomia, la capitale dell’universo salesiano. Del santuario di Maria Ausiliatrice, di cui don Bosco aveva più volte progettato la decorazione senza mai riuscirci, lasciandolo ricoperto di “una semplice tinta”, don Michele Rua completò la facciata, curò inoltre che l’interno fosse decorato di “preziosi marmi, di pitture e di oro” sino a far assumere ad esso quella bellezza e quel pregio che ancora lo distingue. A don Rua spettarono poi le scelte definitive circa la erezione della tomba di don Bosco e le forme sobrie ed eleganti che la caratterizzano. Posta al centro dell’Istituto salesiano di Valsalice, sede del Seminario delle missioni estere, essa era circondata da un ampio cortile particolarmente adatto, come si vedrà, ad accogliere adunate e cerimonie religiose all’aperto.

Indice

• 1. Torino, la città dei luoghi simbolo Salesiani
  • 1.1. Il santuario di Maria Ausiliatrice a Valdocco
  • 1.2. Valsalice: sede di eventi importanti
  • 1.3. Meta di pellegrinaggi esteri
• 2. Incoronazione della statua di Maria Ausiliatrice
• 3. Figlie di Maria Ausiliatrice a Nizza Monferrato – espansione in Piemonte
  • 3.1. I convitti per operaie
• 4. Classe politica, casa Savoia, aristocrazia piemontese
  • 4.1. I necrologi
• 5. Il movimento cattolico e i suoi principali esponenti
• 6. Comitato celebrativo per il Giubileo sacerdotale
• 7. Echi della morte

Periodo di riferimento: 1885 – 1910

Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano