Giuseppe Morelli – “Viva Maria Ausiliatrice!” in “Una parola da amico all’esercito per Vittorio Marchale”

Questa relazione descrive una guarigione straordinaria ottenuta per intercessione di Maria Ausiliatrice. Dopo nove mesi di sofferenze causate da una grave malattia descritta come ossificazione cancrenosa, che aveva colpito parte del capo e la guancia sinistra, tutte le cure mediche risultarono inutili. I medici avevano pronosticato un esito infausto, con morte imminente in caso di suppurazione del male.

In questo contesto di disperazione, il sacerdote Don Bosco suggerì una novena a Maria Ausiliatrice, con la promessa di un’oblazione per la costruzione della chiesa a Valdocco. Dopo nove giorni di preghiere, il paziente iniziò a migliorare in modo sorprendente e veloce, fino a guarire completamente. Riconoscendo questo evento come un miracolo attribuito alla Madonna, il paziente mantenne la promessa fatta. Questa testimonianza è presentata come prova della potente intercessione di Maria Ausiliatrice e del suo soccorso nelle difficoltà temporali e spirituali.

 

Indice

  • Viva Maria Ausiliatrice!

Periodo di riferimento: 1865 – 1866

G. Morelli, “Viva Maria Ausiliatrice!“, in “Una parola da amico all’esercito per Vittorio Marchale“, Torino, Tipografia dell’Oratorio di San Francesco di Sales, 1866, (63-66).

Disponibile anche in: Opere Edite, Roma, LAS, 1976, vol. XVII, pp. 145-152.

Istituzione di riferimento:
Centro Studi Don Bosco
Centro Studi Don Bosco

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