Mentre s. Eusebio e s. Melchiade erano al governo della Chiesa, la provvidenza sollevò al trono quel grande Imperatore che facendo cessare lo spargimento del sangue umano diede ai cristiani quella sospirata pace che da tre secoli invano si era cercata. Egli è Costantino soprannominato il grande, figlio di Costanzo Cloro e di s. Elena.
Indice:
- Nozioni topografiche intorno alla città di Roma
- Campo Marzio
- Teatro di Pompeo
- Teatro di Marcello
- Teatro Balbo
- Anfiteatro di Statilio Tauro
- Mausoleo di Augusto
- Il Panteon, le terme di Agrippa
- Circo Flaminio
- Capo I:
- Giovinezza di Costantino il grande
- Capo II:
- Conversione di Costantino al Cristianesimo
- Capo III:
- Costantino a Roma
- Morte di Massenzio
- Capo IV:
- Elezione di s. Eusebio
- Morte di Galerio
- Capo V:
- Istituzione di s. Eusebio papa
- Principii di s. Eusebio vercellese
- Capo VI:
- Esiglio e morte di s. Eusebio Papa
- Capo VII:
- Melchiade dà sepoltura ai martiri e riceve l’imperatore Costantino
- Capo VIII:
- Palazzo Laterano
- Scisma de’ Donatisti
- Capo IX:
- Lettera di Costantino a s. Melchiade
- Concilio di Laterano
- Capo X:
- Lettera di Costantino ai vescovi cattolici
- Calunnie de’ Donatisti contro s. Melchiade
- Capo XI:
- Solennità della Domenica e del giovedì
- Distribuzione del pane benedetto
- Niuno è da condannarsi se non è convinto di reità
- Capo XII:
- Ultime fatiche di s. Melchiade
- Sua morte
- Indizione Romana
Periodo di riferimento: 1864 – 1865
G. Bosco, La pace della Chiesa ossia il pontificato di S. Eusebio e S. Melchiade ultimi martiri delle dieci persecuzioni, Tipografia dell’Oratorio di S. Francesco di Sales, Torino 1865.
Disponibile anche in: Opere Edite, LAS, Roma 1976, vol. XVI, pp. 173-245.
Istituzione di riferimento:
Centro Studi Don Bosco