Giovanni Bosco – Il Galantuomo e le sue profezie. Almanacco piemontese-lombardo pel 1862

Per la nona volta, venerati amici, vengo a farvi visita. Io mi pensava in quest’ anno di potervi narrare le mie vicende del passato, ma motivi di prudenza e di rispetto mi persuadono a differire i miei racconti ad un tempo più sereno. Siate cortesi di contentarvi delle cose ordinarie degli almanacchi, del calendario in cui avvi un cenno sulla vita del santo che occorre nel giorno.Intendo poi essere mio dovere di spiegarvi le profezie dell’ anno scorso, cui seguiranno altre di quest’anno. A proposito di profezie voglio dirvi che o in un modo o in un altro devono sempre conseguire il loro avveramento, perciocché gli almanacchi hanno il diritto di stiracchiare tanto i loro detti, quanto è necessario per avere sempre ragione. Ciò posto eccomi all’ opera.

Indice:

  • Il Galantuomo a’ suoi amici
    • Le profezie dello scorso 1861
    • Gli avvenimenti del 1862
  • Predizione manoscritta d’un villanello semplicissimo di Fiandra

Periodo di riferimento: 1861 – 1862

G. Bosco, Il Galantuomo e le sue profezie. Almanacco piemontese-lombardo pel 1862, Anno IX, Torino. 

Disponibile anche in: Opere Edite, Roma, LAS, 1976, vol. XIII, 329-346.

Istituzione di riferimento:
Centro Studi Don Bosco
Centro Studi Don Bosco

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