La musica sacra specialmente nell’Italia dell’ottocento era caratterizzata da un rilevante declino. Il canto gregoriano era trascurato e sopravviveva a stento solo in conseguenza delle prescrizioni liturgiche, dell’impegno dei parroci e di qualche insegnante. Al contrario dei paesi nordici il canto popolare in chiesa, per motivi storici, in Italia quasi non esisteva. In quanto alla musica artistica, i centri della formazione musicale come le scolae cantorum delle cattedrali o i pueri cantores nei monasteri già da tempo si erano persi. Secondo Lorenzo Perosi (1872-1956) la decadenza della musica sacra in Italia era dovuta alla povertà dei musici, alla mancanza di organi adatti, all’insufficiente formazione dei cantori, che noiosamente ripetevano il loro ristretto repertorio. Anche dai salesiani si usavano “tratti d’opera di teatro mutate le parole”. Il risultato deplorato nel paese e dall’estero era comunque una musica poco degna della liturgia. Secondo la tradizione salesiana don Bosco avrebbe contrastato questo stato di cose. Infatti, è risaputo che la musica e il canto coprivano un ruolo notevole nel suo oratorio. Per don Bosco la musica non era solo un mezzo pedagogico del tempo libero, bensì “l’anima” della sua opera. Questa espressione, ripetuta da lui più volte, non sembra un semplice topos dell’epoca, soprattutto se si considera lo scopo finale dell’Oratorio, cioè la formazione religiosa dei giovani.
Indice:
- Introduzione
- 1. Riforma della musica sacra
- 1.1. Musica sacra salesiana
- 1.2. Movimento ceciliano
- 2. Musica sacra nel quinto capitolo generale del 1889
- 2.1. Relazione introduttiva con le proposte al capitolo generale
- 2.2. Seduta plenaria – Il “caso” Cagliero
- 3. Michele Rua e la musica sacra salesiana
- 3.1. Stima del canto liturgico
- 3.2. Lealtà alla Chiesa
- 4. Reazione al Motu proprio “Tra le sollecitudini” del 1903
- 4.1. Commissione salesiana di musica sacra 1904
- 4.2. “Sacrificio” della musica sacra di Giovanni Cagliero
- 5. Critica delle esagerazioni
- Conclusione
Periodo di riferimento: 1889 – 1904
J. Gregur, Don Michele Rua e la musica sacra, in G. Loparco – S. Zimniak (eds.), Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910), Atti del 5° Convegno Internazionale di Storia dell’Opera Salesiana Torino, 28 ottobre – 1° novembre 2009, LAS, Roma, 2010, 329-348.
Istituzione di riferimento:
Associazione Cultori Storia Salesiana (ACSSA)