Nel panorama nazionale degli oratori festivi di fine Ottocento, quelli salesiani, alla morte del fondatore (31 gennaio 1888), costituivano una presenza di sicuro rilievo, aperta a promettenti sviluppi. La loro impostazione pedagogica e organizzativa era tracciata dal Regolamento predisposto per il primo di essi, il San Francesco di Sales, sistemato dal 1846 nella località torinese di Valdocco. Secondo la concezione boschiana, l’oratorio intendeva essere un «ambiente educativo integrale», per la formazione umano-cristiana dei ragazzi e dei giovani di estrazione prevalentemente popolare.
Indice:
- 1. Alla scomparsa di don Bosco
- 2. Durante il rettorato dì don Rua
- 3. Negli anni dì don Albera (1910-1921)
- 4. Annotazioni conclusive
Periodo di riferimento: 1888 – 1921
L. Caimi, Gli oratori Salesiani in Italia dal 1888 al 1921, in L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Significatività e portata sociale. Atti del 3° Convegno Internazionale di Storia dell’Opera Salesiana Roma, 31 ottobre – 5 novembre 2000, Vol. I, LAS, Roma 2001, pp.199-229.
Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano