Il documento propone una riflessione sulla povertà nel contesto della vita religiosa salesiana, con un richiamo al tema natalizio e all’esempio di Gesù. Sottolinea la povertà come “tema generatore” della spiritualità salesiana e la sua rilevanza nel contesto sociale attuale, evidenziando il divario economico e la necessità di un nuovo ordine mondiale. Distingue tra “povertà evangelica” come valore spirituale e “povertà socioeconomica” come conseguenza del peccato, enfatizzando il ruolo della prima nella liberazione integrale in Cristo. Conclude sottolineando la duplice natura della povertà, come profondità spirituale e proiezione sociale, fondamentale per la missione salesiana e il rinnovamento personale.
Indice:
- Introduzione.
- Nel cuore della significatività salesiana.
- Luci dalla Parola di Dio.
- Le umili frontiere del Regno di Cristo.
- La radicalità del dono di sé nella professione.
- La povertà di Don Bosco.
- Tre interventi dei Rettori Maggiori.
- Il progetto evangelico della nostra Regola di vita.
- Suggerimenti per uno «scrutinium paupertatis».
- Conclusione: la beatitudine del poveri in Maria.
Periodo di riferimento: 1993
E. Viganò, E Maria lo depose in una mangiatoia, in «Atti del Consiglio Generale» 74 (1993) 345, 3-49.
Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB