Il presente testo è un resoconto dettagliato dell’esperienza di un giovane sacerdote presso un centro giovanile cattolico operaio (KAJ) nella città di Graz durante gli anni ’60 e ’70.
L’autore condivide le sfide incontrate nel tentativo di avviare e gestire il centro, sottolineando la complessità della realtà vissuta dai giovani lavoratori dell’epoca. Attraverso esempi specifici, vengono descritti i problemi legati all’occupazione, alle condizioni di lavoro e alle aspirazioni dei giovani, evidenziando la loro ricerca di senso nella vita e nella fede. La narrazione offre uno sguardo penetrante sulle vite di giovani lavoratori alle prese con la disoccupazione, le difficoltà sul lavoro e le sfide sociali, delineando allo stesso tempo l’importanza di iniziative come la KAJ nel fornire supporto pratico e spirituale a questa fascia di popolazione. L’autore conclude esponendo riflessioni sulle prospettive future dei giovani lavoratori, con un accento particolare sull’intreccio tra fede e impegno sociale, delineando l’importanza di una conversione continua alla luce delle esperienze di vita dei giovani incontrati.
Indice
- Situazione dei giovani lavoratori
- Prospettive per il futuro
- La fede e la Chiesa
- Qualche cosa cambia
Periodo di riferimento: 1963 – 1971
A. Sághy, “La mia esperienza con i giovani lavoratori della gioventù cattolica operaia in Austria. Comunicazione“, in “La famiglia salesiana di fronte alle attese dei giovani“, Salzburg (Austria), 27-31 agosto 1978, Elledici, Torino-Leumann 1979 (Colloqui sulla Vita Salesiana, 9), 50-54.