L’estratto fornito esplora il cambiamento giuridico avvenuto nel 1971, durante il Capitolo Generale Speciale dei Salesiani, che ha ridefinito il ruolo dei Bollettini salesiani, originariamente concepiti come “organo dei Cooperatori”.
Questo cambiamento ha ampliato la loro missione, dichiarandoli la “pubblicazione ufficiale per la Famiglia salesiana”. L’autore riflette sulla necessità di attuare concretamente questa trasformazione, sottolineando che, nonostante i progressi compiuti, molti Bollettini salesiani ancora non riescono completamente a informare e animare la Famiglia salesiana.
Indice
- Il fatto nuovo: l’art. 32 dei Regolamenti
- Il compito dei Salesiani
- Perché i Bollettini Salesiani « per » la Famiglia salesiana?
- I direttori di Bollettini si sono detti d ’accordo
- Il punto sui Bollettini salesiani oggi
- La Famiglia salesiana ha bisogno di Bollettini salesiani
- L’ambito della Famiglia salesiana
- Questa Famiglia salesiana ha bisogno di informazione salesiana
- Occorrono proprio i Bollettini salesiani?
- Che cosa comunicare alla Famiglia salesiana?
- C’è un rapporto esistenziale tra Bollettino e Famiglia salesiana
- Il lavoro di animazione
- Le iniziative del periodo 1972-76
- Il bilancio è difficile
- Per una concezione moderna del Bollettino salesiano
- Il Bollettino come « house organ »
- I meccanismi psicologici
- I Bollettini costituiscono una « catena mondiale »
- Un futuro aperto all’animazione salesiana
- Un presente pieno di lacune
- Per una vera animazione della Famiglia salesiana
Periodo di riferimento: 1972 – 1976
E. Bianco, “I Bollettini Salesiani e l’animazione salesiana (1972-1976). Comunicazione“, in “La comunicazione e la famiglia salesiana“, Eveux presso l’Arbresle (Francia), 22-27 agosto 1976, Elledici, Torino-Leumann 1977 (Colloqui sulla Vita Salesiana, 8), 171-197.