Nel XIX secolo, Don Bosco e i suoi seguaci, pur non utilizzando spesso il termine “comunicazione”, affrontavano sfide continue nella gestione delle interazioni tra individui e gruppi.
Come educatori e membri di una comunità in espansione globale, promuovevano attivamente la comunicazione attraverso visite, viaggi e lettere. Questo studio esplora le dinamiche della comunicazione nella comunità salesiana del XIX secolo, focalizzandosi sugli agenti comunicativi, i flussi di comunicazione, le sue forme e il paesaggio del discorso comunitario. La ricca documentazione disponibile offre una panoramica della complessità della comunicazione all’interno di questa comunità in evoluzione.
Indice
- Introduzione
- La segregazione comunitaria
- Gli agenti extracomunitari
- I flussi della comunicazione comunitaria
- Paragone fra i flussi di comunicazione comunitaria
- Le forme e i canali della comunicazione comunitaria
- La comunicazione non verbale
- La parola
- Lo scritto
- Il manoscritto
- Gli stampati
- La struttura del discorso comunitario
- Il paesaggio qualitativo del discorso
- La tonalità d’insieme della comunicazione
- Discussione: Giudizi globali
- L’originalità di Don Bosco in fatto di comunicazione
- Don Bosco e il rispetto delle persone
- L’immagine del fazzoletto
- L’irrigidimento della tradizione salesiana in fatto di comunicazione
- Don Bosco e i conflitti
- La cultura dell’epoca
- Don Bosco e il feedback
- Elementi caduchi e permanenti nella tradizione salesiana circa la comunicazione
- L’utilità della « segregazione »
- La comunicazione « personalizzante » tra il vertice e la base nei grandi gruppi
- Necessaria evoluzione del tipo di informazione nel mondo salesiano
Periodo di riferimento: 1837 – 1976
F. Desramaut, “La comunicazione nella comunità salesiana del secolo decimonono. Relazione“, in “La comunicazione e la famiglia salesiana“, Eveux presso l’Arbresle (Francia), 22-27 agosto 1976, Elledici, Torino-Leumann 1977 (Colloqui sulla Vita Salesiana, 8), 85-142.