Questo estratto tratta della pratica degli “esercizi spirituali” nel contesto della Chiesa cattolica, concentrandosi sulla loro diffusione e pratica nel Piemonte del XIX secolo.
Gli “esercizi spirituali” sono una forma di riflessione, meditazione e preghiera sviluppati principalmente da Sant’Ignazio di Loyola. Il testo distingue due modelli di esercizi: il “modello classico” o “puro”, basato sul metodo di Sant’Ignazio, e il “modello derivato”, più adattabile alle esigenze dei partecipanti. Mentre la Compagnia di Gesù ritornava al modello “puro”, il “derivato” manteneva la sua popolarità tra il clero e i laici nel Piemonte dell’Ottocento. L’estratto evidenzia l’importanza di figure come Don Bosco nell’organizzazione di ritiri spirituali e l’influenza di questi ritiri sulla vita spirituale delle persone, indipendentemente dal loro stato sociale.
Periodo di riferimento: 1814 – 1900
P. Brocardo, “Gli esercizi spirituali in Piemonte nel secolo XIX e Don Bosco”, in “La vita di preghiera del religioso salesiano“, Lyon, 10-11 settembre 1968, Elledici, Leumann (Torino) 1969 (Colloqui sulla Vita Salesiana, 1), 175-183.