Questo articolo esamina il termine “salesiano” e la sua evoluzione di significato in due contesti distinti: quello di Don Bosco e quello di san Francesco di Sales.
Comunemente, tra i seguaci di Don Bosco, il termine “salesiano” si riferisce a quanto è praticato seguendo il suo spirito e la sua visione. Tuttavia, la parola stessa, derivata da san Francesco di Sales, significa “in accordo con il suo spirito.” Don Bosco volle che la sua congregazione fosse plasmata seguendo il modello spirituale di san Francesco di Sales, tanto da sceglierlo come patrono e nominare la sua congregazione “salesiana.” L’articolo sottolinea che, sebbene ci siano differenze tra i significati del termine “salesiano” nei due contesti, l’uso comune del termine per riferirsi alla tradizione di Don Bosco rimane valido. L’autore, in questo contesto internazionale sulla vita di preghiera del salesiano, non intende approfondire queste differenze, ma piuttosto condivide elementi essenziali dello spirito di preghiera e della spiritualità di san Francesco di Sales.
Periodo di riferimento: 1892 – 1967
L. Königbauer, “La vita di preghiera nella spiritualità di san Francesco di Sales”, in “La vita di preghiera del religioso salesiano“, Lyon, 10-11 settembre 1968, Elledici, Leumann (Torino) 1969 (Colloqui sulla Vita Salesiana, 1), 165-173.