A modo di concludere, sottolineo che la preoccupazione di favorire il percorso di fede delle nuove generazioni interpella a ripensare le modalità di vivere e proporre l’esperienza di fede riscoprendo l’essenza dell’esperienza di fede sempre contrassegnata dalla realtà esistenziale dei singoli e delle comunità; e spinge a riscoprire l’identità comunionale e missionaria della Chiesa.
Se una comunità cristiana – in quanto – tale assume con coraggio e speranza il compito della prossimità con le nuove generazioni, ha tutte le opportunità per rivelarsi come un nucleo di forte coscienza missionaria, impegnato a rispondere al compito di generare ed educare alla vita cristiana dando concretezza alla comunione e alla fraternità.
Indice
- Premessa
- 1. Ripensare le modalità di vivere e proporre l’esperienza di fede
- 1.1. La dimensione “religione” come “luogo” ermeneutico
- 1.2. Una modalità ospitale e inclusiva per parlare di Dio
- 1.3. Lo stretto rapporto fra pensare e credere
- 1.4. Criteri fondamentali per interpretare la realtà
- 1.5. L’incontro con Gesù Cristo
- 1.6. Verso i giovani sulle tracce del Risorto
- 2. Assumere un processo di conversione pastorale nel segno della comunione
- 2.1. Rinnovamento del rapporto con le nuove generazioni
- 2.2. Una comunità animata dalla spiritualità della comunione
- 2.3. Una pedagogia d’ambiente segnata dalla prossimità
- 2.4. Un volto di giustizia e fraternità
- 2.5. La serietà di un’accoglienza progettuale
- Conclusione
Periodo di riferimento: 1970 – 2016
R. Siboldi, Come valorizzare la dimensione di religione oggi?, 2006.