Il titolo ci si presentò da sé — alla prima lettura dell’episodio che stiamo per esporre — pensando naturalmente a D. Bosco; e l’abbiamo segnato, pur sapendo che non è del tutto esatto. E non è esatto, perché il sistema preventivo, a dir giusto, non ebbe precursori.
L’episodio è narrato da Eadmero, il quale, prima discepolo e poi compagno di S. Anselmo, alla morte ne fu il biografo. In tutta la narrazione si sente la parte veduta e vissuta dal narratore: segno e pegno di veracità. Ma se taluno volesse pensare che l’affetto di discepolo gli facesse in questo punto, se non alterare, almeno colorire il racconto, nulla ne seguirebbe contro il nostro assunto. Si dovrebbe solo mettere a favore del biografo stesso quanto egli narra di S. Anselmo;
e invece di questi, si dovrebbe, se mai, dire che il precursore è lui.
Indice
- I. – Un Abbate e S. Anselmo.
- II – S. Anselmo e Don Bosco.
- III – Don Bosco e S. Benedetto.
Periodo di riferimento: 1700 – 1900
E. M. Vismara, “Un precursore del Sistema preventivo: S. Anselmo d’Aosta”, in «Salesianum», 1 (1939), 1, 11-35.
Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana (UPS)