Messo così nella sua propria luce il piccolo libro, e rimettendo alle postille occasionali le notizie od osservazioni sulla struttura ed economia di esso, mi sembra aperta la via all’esame del contenuto, seguendo appunto le intenzioni dello scrittore.
E queste, come s’è detto, mirano a presentarci il tipo o figura spirituale del Pastorello delle Alpi, e l’opera propria di Don Bosco nel formarlo, e le concezioni e idee dalle quali il lavoro educativo s’informa : tre elementi d’una sola sintesi, che ci dà nella storia dell’anima di un fanciullo santo il documento e la prova del contributo apportato dal Santo Pedagogo alla dottrina e alla pratica dell’educazione cristiana.
Periodo di riferimento: 1864 – 1893
A. Caviglia, “La vita di Besucco Francesco scritta da D. Bosco”, in «Salesianum», 10 (1948), 1, 103-113.
Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana (UPS)