Mario Casotti – “Un alunno e un maestro” in «Salesianum»

In quella beata isola eh e la santità cristiana, tutti sbarcano vittoriosi e nessuno si perde ; e la corona del vincitore, nonché riuscire invidamente contesa, produce le corone di tutti gli altri. E l’educazione, ch’è l’effondersi dell’operosa carità, moltiplicando le anime in possesso della grazia, accresce ed immilla gli splendori del creato cosmo spirituale.

Ecco perchè, quando pensiamo a S. Giovanni Bosco, non lo possiamo pensare mai solo, e sempre vediamo questa luce di santità in mezzo a tutta un’altra ghirlanda di luci che le splendono attorno : mamma Margherita, la buona Margherita Occhiena; e l’amico Luigi Comollo; e il consigliere e padre D. Cafasso ; e gli scolari, Domenico Savio, Besucco, Magone, Gavio, Massaglia ecc. ecc. ; e il figlio e l’Eliseo D. Miche’e Rua, e…

INDICE

  • Un alunno superdotato
  • Le vie della pedagogia soprannaturale
  • Reattivi
  • Tutta la pedagogia salesiana
  • Il metodo dell’apostolato
  • La collaborazione
  • Il valore pedagogico delle « piccole azioni »
  • La misura
  • L’ultima lezione

Periodo di riferimento: 1852 – 1857

M. Casotti, “Un alunno e un maestro” in «Salesianum», 12 (1950), 2, 256-267.

Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana (UPS)
Università Pontificia Salesiana (UPS)

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