L’Istituto delle FMA attraverso tutte le fasi del suo sviluppo ha cercato di confrontarsi continuamente con il Sistema Preventivo di don Bosco assumendolo come criterio pedagogico di azione. Infatti, questo metodo educativo vissuto da Giovanni Bosco e dai Salesiani viene accolto ed espresso al femminile da Maria Domenica Mazzarello e dalle sue prime consorelle e come tale resta lungo tutte le fasi della storia dell’Istituto quale modalità educativa e stile di vita che ha dato origine ad una vera e propria tradizione educativa al femminile. Pertanto, non è solo necessario ma è imprescindibile studiare, tematizzare, rivisitare il Sistema Preventivo non solo per renderne viva la memoria, ma per liberare il futuro incompiuto del passato.
Lo studio del Sistema Preventivo negli Atti dei Capitoli Generali origina dal fatto che tale assise è l’organo supremo per tutelare il patrimonio di un Istituto e promuoverne il rinnovamento, pertanto è chiaro che per la riscoperta di qualche componente di questo patrimonio, le fonti più autorevoli sono gli Atti dei Capitoli. Questi contengono l’insieme degli orientamenti e delle deliberazioni proposte all’Istituto. Infatti, oltre alla funzione elettiva, legislativa, deliberativa i Capitoli hanno anche quella di affrontare gli argomenti relativi alla vita delle comunità per una presenza sempre più efficace nella Chiesa e nel mondo.
Periodo di riferimento: 1884 – 2008
M. Seide, Il Sistema Preventivo per l’educazione della donna nei Capitoli Generali dell’Istituto delle FMA (1884-2002), in Piera Ruffinatto – Martha Séïde (a cura di), L’arte di educare nello stile nel sistema preventivo. Approfondimenti e prospettive, LAS, Roma 2008, 265-335.
Istituzione di riferimento:
Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”