Filippo Rinaldi – “Lettera Mortuaria pel R.mo Sac. Paolo Albera” in “Atti del Capitolo Superiore”

Don Filippo Rinaldi in questa lettera annuncia la morte di Don Paolo Albera il 29 ottobre dell’anno corrente. Paolo Albera nato a None (Torino) il 6 giugno 1845, fu accolto da D. Bosco all’Oratorio nel 1858. Si fece notare subito per la sua delicata figura, che pareva rispecchiare la delicatezza verginale dell’animo: la sua serietà composta rivelava il suo spirito di raccoglimento interno e gli dava un aspetto di maturità edificante. Dotato di ingegno sodo e profondo e di memoria forte e precisa, rivolse tutta la sua attività a formare il suo spirito alla pietà soda e illuminata che doveva essere la sua vita. Si formò alla scuola di D. Bosco. Prete novello sentì dire da D. Bosco che egli sarebbe stato il suo secondo, e poco dopo ebbe l’incarico di fondare la casa di Marassi nel 1871. Dieci anni dopo passò a Marsiglia e fu Ispettore delle case di Francia, e quale fosse quivi l’opera sua basta ad attestarlo il nome di Piccolo Don Bosco, col quale vollero chiamarlo quei ferventi ammiratori dell’Opera Salesiana. Nel 1920 il Governo italiano lo nominava Grande Ufficiale dell’Ordine Mauriziano. Il Signore gli concedette infine la grazia di superare l’ardua prova della guerra, e di veder la Pia Società arrivare alla celebrazione delle sue nozze d’oro, e di finir così davvero la sua vita  benedetta — in senectute bona.  

Periodo di riferimento: 1921

F. Rinaldi, “Lettera Mortuaria pel R.mo Sac. Paolo Albera” in «Atti del Capitolo Superiore», 2 (1921) 9, 307-311.

Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB
Direzione Generale SDB

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