Pietro Stella – “Lo studio e gli studi su Don Bosco e sul suo pensiero pedagogico-educativo. Problemi e prospettive” in “Prassi educativa pastorale e scienze dell’educazione”

Negli ultimi decenni, sembra che la presenza di Don Bosco come fondatore di istituzioni e il suo pensiero pedagogico abbiano avuto una minor rilevanza nella produzione libraria e nella saggistica al di fuori della cerchia salesiana, sia a livello scientifico che di divulgazione. In particolare, nella storia del movimento cattolico in Italia, alcuni storici come Giorgio Candeloro e Gabriele De Rosa hanno trascurato di menzionare Don Bosco nelle loro sintesi storiche del secondo dopoguerra. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che essi si sono concentrati principalmente sull’Azione Cattolica, senza considerare pienamente il ruolo di Don Bosco e delle sue istituzioni. Tuttavia, questa omissione potrebbe essere stata influenzata dalla ricerca storica orientata verso le ragioni che hanno portato alla presenza massiccia della democrazia cristiana al potere in Italia, piuttosto che sull’opera di Don Bosco e dei salesiani. Inoltre, si nota una tendenza di Don Bosco a volersi garantire una propria autonomia, preferendo ottenere consensi e appoggi anziché essere inserito in determinati contesti.

INDICE

  • 1. Studi su Don Bosco fuori della cerchia salesiana
  • 2. Studi su Don Bosco entro l’ambito salesiano
  • 3. Verso un rinnovamento: da una lettura spiritualistica e soprannaturale a una lettura scientifica

Periodo di riferimento: 1960 – 1988

P. Stella, “Lo studio e gli studi su Don Bosco e sul suo pensiero pedagogico-educativo.
Problemi e prospettive” in “Prassi educativa pastorale e scienze dell’educazione“, a cura di J. Vecchi e J. M. Prellezo, SDB, Roma 1988, 15-33.

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