Chi prende in mano il Giovane Provveduto, lo trova un modesto manuale di preghiere e di semplici principi di ascetica per giovanetti. Perchè si giunga ad una giusta comprensione del suo valore ci è sembrato utile ricostruire l’opera di Don Bosco nel compilarlo, scoprire il posto che esso occupa nell’analoga letteratura del tempo e nel pensiero del Santo Autore. In particolare ci siamo sforzati d’indagare i criteri che hanno guidato il Santo nell’elaborarlo, per una maggiore introspezione e chiarificazione dello spirito di Don Bosco.La documentazione raccolta nel primo capitolo, anche se non esauriente, ci pare sufficiente per inquadrare il Giovane Provveduto nelle correnti ascetiche a cui si riallaccia. Il secondo capitolo non si limita da chi il Santo ha “ricalcato”, ma scende ad un’analisi minuta delle differenze, somiglianze, coincidenze tra Don Bosco ed i suoi modelli immediati, per cercare di scoprirne i «perché». Il terzo capitolo presenta una sintesi degli orizzonti di spiritualità giovanile del Giovane Provveduto, inteso non solo come libretto devozionale ma come vero “metodo di vita”.
- Indice:
- Cap. I – Letteratura ascetica per la gioventù in Piemonte
- I/1 – Carlo Gobinet e i suoi imitatori
- I/2 – Lo stile aloisiano
- I/3 – S. Filippo Neri, S. Francesco di Sales e S. Alfonso nella letteratura ascetica per la gioventù
- Cap. II – Le fonti del Giovane Provveduto
- Cap. III – Orizzonti di spiritualità giovanile nel Giovane Provveduto
- Premessa: Il Giovane Provveduto, metodo di vita
- III/1 – La santità giovanile proposta nel GP: sua natura e scopo
- III/2 – Fondamenti
- III/3 – Le virtù necessarie
- III/4 – I mezzi
- III/5 – Un problema particolare: la scelta dello stato
- III/6 – Spirito di «famiglia» nel Giovane Provveduto
- Conclusione
Periodo di riferimento: 1847 – 1960
P. Stella, Valori spirituali nel “Giovane Provveduto” di san Giovanni Bosco, Scuola Grafica Borgo ragazzi di Don Bosco, Roma 1960.
Istituzione di riferimento:
Centro Studi Don Bosco